Parlando di vela, tra derive e cabinati non si può non menzionare anche una delle specialità più divertenti di questo magnifico sport: il Windsurf. Esso, come suggerisce il nome stesso, nasce dal connubio tra la tavola da surf e il principio fondamentale di propulsione naturale di una barca: la vela.
Strutturalmente si tratta per l’appunto dell’innesto di un albero su di una tavola, dotata di deriva e pinne, mediante un giunto universale snodato che permette l’esecuzione di virate e strambate. Il particolare interessante sta nel boma a forma di ellisse che avvolge l’intera vela sostenuta dall’albero e che permette al windsurfer di reggersi e di fare le regolazioni necessarie per le andature. La terminologia, come vedete, è totalmente ripresa da quella della vela.
Esistono diversi tipi di tavola e diverse specialità, esattamente come per il mondo delle derive e dei cabinati. Anche in questo caso abbiamo due diversi tipi di tavole equivalenti ai due diversi tipi di scafi per le barche:
- Tavola dislocante o Longboards: in genere sono tavole lunghe e pesanti dotate di superfici veliche ridotte, adatte a coloro che vogliono iniziare questo sport. Solitamente sono dotate di una deriva mobile posizionata al centro dello scafo
- Tavola planante o Funboards: in genere sono tavole corte e leggere, dotate di ampie superfici veliche e addirittura di trapezio. Richiedono una maggiore esperienza.
- Wave: si tratta di un mix tra surf da onda e windsurf in sè. E’ la specialità più spettacolare: salti ed evoluzioni totalmente fuori dall’acqua o facendosi trasportare dall’onda
- Freestyle: anche in questa specialità non mancano le evoluzioni, piuttosto complesse. A differenza del Wave, manca l’aspetto del surfare l’onda
- Formula: è una specialità praticata con tavole dalle precise limitazioni su di un vero e proprio percorso di regata simile a quello delle barche a vela tradizionali
- Speed: come dice il nome stesso, velocità. Le tavole particolari usate per questa disciplina possono arrivare a correre sull’acqua a 45 nodi!
- Slalom: percorso “a otto” tra due boe in cui bisogna arrivare prima degli avversari
- Supercross: stesso principio dello Slalom con la differenza che tra le due boe bisogna compiere delle manovre da Freestyle