Il cantiere francese Wauquiez gode di ottima fama nel mondo della nautica da diporto, per avere sempre costruito barche di pregio e molto ben rifinite, rispetto alla media delle concorrenti d’oltralpe, e quando presentò il Centurion 40S si capì subito che, il nuovo scafo, sarebbe stato all’altezza della sua nomea.
Il progetto dello scafo fu affidato allo studio Berret-Racoupeau che lavorò, partendo dallo sviluppo del 45 piedi, per arrivare a realizzare un classico fast-cruiser con caratteristiche di comfort che gli permettono di guardare anche ad una clientela che non predilige solo la velocità in regata.
Il piano velico prevede un albero passante Sparcraft molto appruato con armo a Sloop a 9/10 e due ordini di crocette acquartierate, con sartie in cavo spiroidale. La costruzione della carena, così come della coperta, è stata realizzata con sandwich di balsa e resina isoftalica di vinilestere, al fine di garantire una maggiore protezione dai fenomeni osmotici. Le strutture di rinforzo dei madieri e delle correnti sono invece in stratificato monolitico, così da garantire una maggiore tenuta ai carichi di compressione sulla chiglia.
La coperta è ben rifinita con una tuga bassa e spaziosa sulla quale però sono stati installati degli osteriggi fissi, che non permettono una corretta aerazione del quadrato. Il pozzetto è molto ampio ed il trasto della randa è comodamente posto di fronte alla ruota del tiomone.
Sottocoperta la disposizione degli interni non prevede né una personalizzazione né una scelta da parte dell’armatore, cosa molto penalizzante rispetto alle soluzioni offerte dai concorrenti, che consentono almeno due o tre varianti del layout interno.
La dinette è dotata di un divano a U trasformabile in cuccetta doppia, grazie al tavolo con ante a libretto dotato di piede telescopico. La seduta posta sul lato opposto può invece fungere da cuccetta singola con tanto di telo antirollio. La cabina di prua ha un letto di dimensioni enormi -2×1,7 metri- e vanta anche un angolo scrittoio. La cucina a L ha spazi ideali per cucinare senza intralci, è dotata di due lavabo e cucina a 2 fuochi. Anche il carteggio, con un tavolo di 58 x 90 cm offre un ambiente confortevole per pianificare la rotta. Le finiture sono in teak di Burma.
La barca è equipaggiata con un motore Volvo Penta MD-55 da 55 cavalli, due batterie da 140 Ah per i servizi ed una da 88 Ah per il motore, mentre il serbatoio del carburante e dell’acqua hanno una capienza rispettivamente di 220 e 400 litri.
Al timone si hanno immediatamente delle buone sensazioni e la barca risponde prontamente alle correzioni di rotta. Dal pozzetto la visuale sul genoa è ideale e permette al timoniere di controllare l’assetto delle vele. Dopo pochi minuti di navigazione si nota la facilità e la rapidità con cui il Centurion 40s prende velocità, anche grazie al dislocamento contenuto ed al piano velico azzeccato.
Le uniche note negative sono: la collocazione del serbatoio dell’acqua a prua, che una volta riempito modifica l’assetto sull’onda dello scafo, e la posizione della batterie in sentina, che in caso di allagamento parziale non garantiscono il funzionamento degli strumenti di bordo.
Per il resto il risultato del progetto è notevole, sia per rifiniture che per robustezza dello scafo, facendo del Centurion 40S un barca adatta soprattutto a chi ama le lunghe navigazioni d’altura, da veri “Pretoriani” del mare