Franck Cammas e i suoi, dopo 1 settimana di navigazione in direzione del Sud, hanno finalmente deciso di puntare la prua su Capo Horn. Il cambio di rotta è avvenuto tra la mezzanotte e le 3 di questa mattina. Puma insegue con 51 miglia di distacco, Telefonica farà una piccola sosta a Ushuaia e Camper in Cile.
Nelle prossime ore il vento dato in calo, è prevista anche una zona di transizione con flussi da NW che potrebbero portare ad un passaggio con venti leggeri. Non sarebbe la prima volta che Capo Horn è tanto “benevolo” con i naviganti, ma è ancora presto per cantare vittoria, mancano ancora 860 miglia. Puma si è allineato sulla poppa di Groupama, anche se resta sempre un certo divario di velocità tra i 2 equipaggi, Franck Cammas e i suoi, infatti, viaggiano un paio di nodi in più.
Abui Dhabi prosegue con coraggio la sua regata, nonostante le 1400 miglia di ritardo dal primo. Intanto Telefonica è costretta ad un pit stop ad Ushuaia, la città cilena a nord di Capo Horn, dove Iker Martinez e il suo equipaggio potranno finalmente riparare ai danni subiti dalla zona di prua della loro barca. Finora, per proteggere la zona delaminata, ci hanno provato anche usando le stecche della randa, ma oramai non regge più il confronto con il mare e senza un intervento più incisivo rischiano di essere out. Quindi breve (si spera) sosta forzata e poi via di nuovo verso il Brasile.
Stessa sorte tocca a Camper, in rotta per Puerto Montt, da cui attualmente dista poco meno di 1800 miglia, dove farà una sosta molto veloce per tornare il prima possibile in gara. Sanya, invece, ha già dichiarato che salterà la sesta tappa e una volta giunto a Tauranga, in Nuova Zeland, dopo la riparazione raggiungerà direttamente Miami.
Il tempo stringe, la partenza della stesta tappa, infatti, è prevista per il 22 aprile.