La virata in prua è quella manovra che permette alla barca a vela in andatura montante (bolina) di modificare la sua direzione. Più precisamente, una virata in prua è un cambiamento di mure fatto passando per l’angolo morto.
Già in un post precedente, quello sulle andature, si è detto che l’angolo morto è il punto in cui le vele della barca non hanno portanza. La barca, quindi, corre il rischio di fermarsi; e per evitare ciò, durante la virata in prua, dovrà avere sufficiente abbrivio (moto inerziale dell’imbarcazione) per superare l’angolo morto. La velocità è pertanto un elemento essenziale.
Per eseguire una virata in prua, come si è accennato poco prima, è preferibile partire dall’andatura di bolina, ovvero quella più vicina all’angolo morto; una volta che si è in bolina bisogna poi orzare per passare il fatidico angolo morto e ritrovarsi sulle nuove mura.
E’ necessario che durante il passaggio da una mura all’altra l’equipaggio sia ben dotato di coordinazione. I passaggi da eseguire possono essere esemplificati qui di seguito:
- Dopo aver deciso tatticamente il momento in cui cambiare rotta, il timoniere avverte l’equipaggio chiamando la virata (“Pronti alla vira?”)
- Il timoniere deve attendere che l’equipaggio risponda alla sua chiamata, altrimenti corre il rischio di iniziare la manovra e di non portarla a termine perché non si è effettivamente pronti
- Una volta accertatosi che l’equipaggio sia pronto, il timoniere porta il timone all’orza gridando “Viro!”. Questa ulteriore avvertenza è indispensabile per avvisare l’equipaggio che la barca sta già per entrare nell’angolo morto (e quindi che non si può più “tornare indietro”), ed è un segnale per il prodiere che dovrà svolgere determinate manovre.
- La barca entra nell’angolo morto. A questo punto il prodiere che cosa fa? Prima di tutto guarda il bordo d’ingresso del vento sul fiocco. Appena vede che “punge”, lasca il fiocco e, contemporaneamente al timoniere, si sposta sull’altro bordo per riportare la barca in assetto sulle nuove mure
- Fiocco e randa sono passati sul nuovo sottovento. Il prodiere già in assetto cazza il fiocco quanto basta sulle nuove mura; il timoniere riporta il timone al centro e regola la randa. Il timone al centro va riportato al momento giusto; se lo si riporta troppo presto la virata non si conclude e si rimane nell’angolo morto, mentre se lo si riporta al centro troppo tardi la barca scade sottovento
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