VG YACHT 62, il Cat. a motore ideale per famiglie e marinai “Casinari”

Certamente, chi vuole spazio a bordo, scegliendo un catamarano non avrà che l’onere di imbarcare un elevato numero di amici, magari per farse un bel week end in giro per calette, sorseggiando ottimi aperitivi e degustando prelibatezze sfornate dalla magica cucina di bordo.

Per contro, che detesta il rumore e la massificazione delle vacanze marinaresche non ama questo tipo di imbarcazioni, considerandole un potenziale veicolo di “casinari”. La scorsa estate, ad esempio, un paio di catamarani a vela si erano impossessati di una magnifica  a nord di Alonisoss trasformandola in una vera e propria discoteca con tanto di musica a palla e luci stroboscopiche.

Il VG Yacht 62 è il classico catamarano a motore con elevato spazio di bordo, grande confort di marcia ed una ottima velocità di crociera soprattutto se rapportato con la motorizzazione contenuta.

Il cantiere Marchigiano VG in collaborazione con il designer Enrico Contreras, già padre dei noti catamarani Mattia, si è cimentato nella realizzazione di questo multiscafo a motore che, viste le qualità costruttive e l’ampia autonomia di navigazione, potrà fare concorrenza alle più prestigiose navette semidislocanti di noti brand sia italiani e stranieri.

L’aspetto imponente e massiccio certamente potrà non sarà apprezzato dalla maggior parte dei puristi delle linee, ma le grandi volumetrie sono figlie del progetto ed è ovvio che i vantaggi della maestosa abitabilità interna, mal si associano con chi ricerca innovazione e design.

Sottocoperta l’altezza minima è sempre oltre i 2 metri così da consentire anche agli armatori di taglia XXL di non dover piegare la testa per spostarsi da una zona all’altra degli ambienti di vita.

Il salone principale è illimitato da una serie di vetrate che permetono una vista a 360° sullo spazio esterno.  Molto caratteristica è la possibilità di avere degli oblò fissi a pavimento che consentono di poter vedere la superficie dell’acqua stando comodamente seduti in quadrato. L’effetto è veramente stupefacente quanto di notte si accendono le luci subacquee, ovviamente fornite in optional, dato che tutti i pesci tendono a radunarsi sotto lo scafo.

Le cabine sono enormi ed il layout si può scegliere a seconde delle esigenze del futuro proprietario, mentre la liste delle personalizzazioni è assai varie e può arrivare a soddisfare le più segrete esigenze da vero marinaio alla “Corto Maltese”, come la vasca idromassaggio o la sauna.  In navigazione il Cat. si comporta egregiamente in ogni condizione di mare grazie anche alla limitata superficie immersa ed alle ridotta distanza degli “scaponi”, che rendono vano persino l’uso dei flap che di fatti non risultano montati di serie.

La velocità anche in virata è sempre costante e non si avvertono scompensi nella direzione di rotta, mentre in caso di manovre a breve raggio è possibile utilizzare l’inversione di rotazione del motore interno dato che il flusso  idrodinamico non è assolutamente influenzato vista la distanza dei due propulsori. Oltre al costi di acquisto l’aspetto negativo di questi multiscafi è dato proprio dal loro ingombro che in molti porti e marine condiziona il costo di ormeggio raddoppiandolo di fatto.

Personalmente non ho mai amato questi “mostri”, ma se decidessi di comprare una “villa” sul mare forse un pensiero concreto lo farei, magari optando per un buon usato di un paio d’anni e per un ormeggio in Sardegna, dove si possono trovare posti barca a prezzi vantaggiosi.

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