Varato lo yacht di Steve Jobs

A un anno dalla scomparsa di Steve Jobs, il genio di Cupertino che ha rivoluzionato il mondo con i suoi prodotti Apple, il suo sogno di creare una barca è finalmente diventata realtà. Nella celebre biografia ufficiale scritta da Walter Isaacson si parla spesso di questa nave “elegante e minimalista” che per certi versi incarna alla perfezione l’allegoria degli ultimi momenti di vita di un pionerie che lascia ai posteri un progetto incompiuto sulle fondamenta della sua conoscenza.

Si chiama Venus ed è stata varata nel porto di Aalsmeer dalla Custom Yacht Feadship su progetto di Philippe Starck su commissione di Jobs poco prima di morire. E’ lunga 80 metri ed ha uno stile molto elegante al tempo stesso minimalista come i ponti in teak spogli di qualsiasi equipaggiamento, le ampie vetrate da 32 metri quadri ognuna progettate per resistere a qualsiasi condizione meteo, sette iMac da 27 pollici nella plancia, scafo e punta di prua in alluminio. Ci sono voluti 3 anni di intenso e duro lavoro ma alla fine il sogno di Steve Jobs è stato realizzato.

Così Walter Isaacson descrive nella biografia le caratteristiche strutturali che avrebbe avuto laV enus molto tempo prima che venisse ultimata:

Come in un negozio Apple, le finestre delle cabine erano di grandi dimensioni, quasi dal pavimento al soffitto, e il soggiorno principale era stato progettato affinché avesse pareti di vetro alte circa 12 metri e larghe almeno 3 metri. Aveva chiesto l’aiuto dell’ingegnere capo dei negozi Apple per progettare un vetro speciale che fosse in grado di fornire un sostegno strutturale

La Venus stava diventando per Jobs quasi un’ossessione, ma con la lucida convinzione di lasciare ad altri  l’ambizioso traguardo dei propri progetti:

So che potrei morire e lasciare Laurene con una barca a metà – mi ha detto – Ma io devo continuare a lavorarci. Se non lo facessi è come se ammettessi che sto per morire

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