A prima vista l’Unica 42 si presenta con una classica linea sportiva, tipica degli open, dal disegno basso e filante ed una coperta completamente libera, mentre la poppa, squadrata e dritta, termina con una plancetta capace di sopportare anche il tender di bordo.
La scelta progettuale non ha voluto proporre un design ultra moderno e di tendenza, preferendo ripercorrere piuttosto lo sviluppo di nuove tecnologie costruttive grazie all’impiego di materiali innovativi come il kevlar o le fibre di carbonio.
Infatti la stratificazione della carena avviene tramite l’utilizzo di resina vinilestere con rinforzi di fibre di klevar per aumentare la resistenza strutturale residua e la rigidità complessiva.
La forma della carena ha un disegno a V leggermente svasato che termina nelle sezioni poppiere con un angolo di circa 20° gradi, dovuto alla ricerca del miglior compromesso tra prestazioni e manovrabilità, planata e conduzione sull’onda.
Gli schemi interni sono realizzati senza l’uso del controstampo, tanto che anche le sentine ed i passascafi sono rifiniti con gelcoat , così da facilitare l’accesso agli impianti. Nella grande sala macchine si trovano due superpotenti Volvo Penta da 600 hp, con trasmissioni IPS. Le dimensioni generose del locale permettono un facile accesso per le manutenzioni ed i controlli.
Da notare l’ottima insonorizzazione del locale che abbatte la maggior parte delle emissioni rumorose all’interno delle cabine e nella dinette.
All’esterno il pozzetto è strutturato con un layout particolare che prevede due lunghi prendi sole ai lati del passaggio verso poppa. La consolle di guida a destra, con un divano doppio, è ben strutturata e con tutti i display di controllo ben visibili e di facile lettura.
Sulla sinistra si trova un divano ad U con tavolo abbassabile, così da trasformare le sedute in prendisole. Il tendalino para sole si richiude in un apposito spazio sopra la consolle di guida.
Sottocoperta si trovano due cabine doppie, quella armatoriale con letto matrimoniale ed ampio bagno con doccia separata. La cucina, posta sulla murata di sinistra, è molto compatta e razionale dotata di forno, frigo e vari stipetti per riporre tutta la cambusa.
I materiali utilizzati per gli arredi sono di prima qualità con legni in rovere slavato chiaro e rifiniture della tappezzeria bianco panna, così da rendere molto luminosi e confortevoli gli spazi.
Alla prova lo scafo entusiasma per le sue doti di planata e per la facilità di conduzione anche con onda al traverso. Dando gas l’assetto non si scompone ed il beccheggio è molto contenuto per non dire assente. Anche effettuando virate strette non si hanno ingavonamenti o cabrate anomale e rischiose. La velocità di punta è vicina ai 38 nodi, mentre quella di crociera è di circa 26 nodi a 2.700 giri motore, con consumi contenuti.
Il prezzo di partenza di circa 520.000 euro si pone leggermente sopra la media rispetto alle concorrenti, anche se la qualità dei materiali giustifica un costo più elevato. Una barca per tutti i gusti, sia come entry level che per un armatore esigente che cerca solidità e prestazioni.
