UFO U 119 Carbon, la barca per gli “extraterrestri”

UFO 119

Il nome, U 119, ricorda più i vecchi sommergibili tedeschi delle seconda guerra mondiale , che una barca a motore. Prodotta dal cantiere francese UFO, già noto per aver costruito un RIB da 6, 90 metri con scafo in carbonio, questo nuovo fast commuter di quasi 13 metri si fa notare per il design minimalista e la notevole componente tecnologica dei materiali.

La linea della barca sorprende per l’enorme roll bar ad arco che dalla poppa si sviluppa per tutto il pozzetto sino alla consolle delle timoneria, formando il T- top rigido di copertura. La prua ha un dritto verticale che forma una angolo di 90 gradi con il profilo della carena a V profonda.

Notevole è anche angolo di deadrise della chiglia che integra i due step centrali e un pattino sul fondo, per aumentare la stabilità ed il sostentamento idrodinamico.

Nella prua è posizionato il musone a filo dell’ancora a scomparsa, la quale prima fuoriesce dalla sede e poi viene calata in acqua. Lo scafo e la coperta sono realizzati mediante sandwich di resina epossidica e fibre di kevlar/carbonio, per le pelli esterne, mentre per l’anima di nucleo viene impiegata schiuma di PVC ad  alta densità. 

Sulle murate spiccano le ampie finestrature a filo che richiamano i tre quadrati neri del logo del cantiere. Il tientibene, in acciaio e dalla forma trapezoidale, si sviluppa dalla poppa sino alla prua connotandosi come elemento, oltre che di sicurezza, anche di design.

La tuga squadrata e quasi piatta è costruita quasi a filo con le murate e cosi da integrarsi a perfezione con lo sviluppo dello scafo. Il pozzetto, ampio e con grandi sedute, è caratterizzato per la posizione centrale della consolle di guida, ai cui lati si trovano due ampie finestre – quelle si sinistra  funge da tambuccio e quella di destra da vano doccia- che servono per illuminare la dinette sottocoperta.

Gli interno sono in stile open space, con un letto doppio a prua completamente a vista, che sormonta un ampio vano con cassetti e ripostiglio. La zona poppiera accoglie una cabina con due letti gemelli, che si unisce alla dinette centrale attraversando un piccolo corridoio sul quale si affaccia l’unica toilette.  Le zone di rinforzo della sovrastrutture sono rifinite con travetti di legno di rovere sbiancato, quasi a voler riprendere l’old style delle barche anni trenta. 

La motorizzazione prevede due o tre motori fuoribordo tra 300 hp l’uno o due entrobordo con trasmissione ed eliche di superficie. Data la notevole potenza le prestazioni si pongono ai massimi livelli della categoria, grazie anche al peso contenuto ed alla forma della carena super performante.

Una barca dallo stile inconfondibile, quasi futurista, molto adatta  per chi ama farsi notare, quasi  fosse un extraterrestre che sbarca sulla terra. Anche il prezzo, elevatissimo, è da “nave spaziale”.

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