Su molte barche, soprattutto quelle battenti bandiera inglese, viene montato sull’asse di trasmissione del motore, giusto prima del mozzo dell’elica, uno strano accessorio che funge da trancia cavi.
E’ noto infatti che uno dei maggiori problemi per chi naviga con l’ausilio del motore è quello di finire, senza accorgersene, sopra una cima o peggio una lenza da pesca. Nel peggiore dei casi la cima, per l’effetto dei vortici generati dalle pale, tenderà ad arrotolarsi sull’elica fino a quando questa si bloccherà del tutto.
In questo caso solo l’intervento di una persona esperta, dotata di buoni polmoni o di una attrezzatura da sub, potrà liberare l’elica dal suo “cappio”. Tuttavia l’operazione di rimozione della cima è possibile solo in determinate condizioni e soprattutto se non vi è eccessivo beccheggio della barca.
In caso di mare molto mosso l’operazione diventa impossibile e molto rischiosa. Inoltre se questo problema accade durante delicate manovre – ingresso in un porto – si rischia di rimanere senza propulsione del motore, con tutte le conseguenze del caso.
Adottando un sistema trancia cavi questi pericoli dovrebbero essere quasi del tutto scongiurati, dato che il sistema sfrutta la stessa forza di rotazione dell’asse per tranciare l’eventuale cavo che sta per impigliarsi attorno all’elica.
I sistemi più comuni di trancia cavi, che personalmente ho visto montati, sono di due tipi: quelli a lama circolare seghettata, e quelli a forbice contrapposta. Il primo tipo consiste in una lama circolare seghettata e molto affilata che viene installata a monte del mozzo dell’elica, in questo modo se un cavo dovesse impigliarsi la lama lo andrebbe a segare liberando l’elica.
Il secondo sistema a forbice prevede il posizionamento di due lame fisse contrapposte a 180°, poste sul sostegno dell’asse, mentre una terza lama è posta sul mozzo ruotante dell’elica. Questa girando incontra alternativamente le altre due e quando trova elementi estranei li trancia agendo proprio come una forbice.
Francamente non saprei dire quale dei due sistemi funzioni meglio, dato che ho provato solo quello a lama rotante dentellata, tuttavia devo dire che l’efficacia di quest’ultimo è garantita.
Infatti mi è capitato la scorsa estate, mentre navigavamo a motore, di passare inavvertitamente sopra la lenza di un pescatore. Questa fu tranciata di netto e l’elica continuò a funzionare senza problemi.
Mi accorsi dell’accaduto solo alcuni giorni dopo, quando decisi di pulire l’elica dai microrganismi. Immergendomi sotto la barca per la pulizia, notai che attorno all’asse era presente un filo da pesca lungo qualche metro tranciato di netto dalla lama posta sull’asse.
La cosa avrebbe potuto compromettere la navigabilità ed il funzionamento dell’elica, mentre con il sistema trancia cavi il problema non è stato neanche avvertito.
Certamente una bella comodità soprattutto se ti capita di incontrare lenze durante la navigazione notturna, che impigliandosi potrebbero impedirti un tranquillo e meritato riposo.
