Nata oramai più di dieci anni fa negli Stati Uniti la classe TP 52 è considerata da molti skipper ed appassionati un vero e proprio succedaneo della Coppa America.
Sarà forse perché molti equipaggi e e team di Coppa America, una volta terminata la 32° edizione, si sono orientati sulla TP52, sarà il fatto che in Europa questa classe ha trovato molti estimatori, comunque sia oggi il circuito TP52 europeo e un vero e proprio campionato tra le boe.
Al contrario dell’Europa gli Australiani utilizzano le barche della TP 52 per affrontare regate d’altura di medio raggio, ingaggiando delle sfide molto interessanti anche con i maxi yacht, risultando molte volte anche vincenti.
In effetti questo non dovrebbe stupire più di tanto, dato che la TP52 – ovvero Trans pacifica 52 – è stata creata proprio per competere in regate quali la Los Angeles – Honolulu o la Newport to Bermuda.
Il fatto che nessuno in Mediterraneo corra regate d’altura a breve o medio raggio, come una Roma per tutti o una Giraglia , con un TP 52 è un’anomalia tutta nostrana che conferma la tendenza di considerare la categoria una sorta di piccola coppa per monotipi.
Un vero peccato perché più volte i TP 52 si sono dimostrati degli scafi vincenti proprio in regate d’altura, oltre ad essere barche sicure ed affidabili. Molti TP 52 consentono agli equipaggi, anche quelli formati da non professionisti, di competere ad alto livello e divertirsi molto più che nelle solite e quasi noiose gare nelle prove a bastone.
Sarebbe molto interessante, oltre che remunerativo da un punto di vista mediatico, organizzare un circuito d’altura per i TP 52, che oggi competono solamente nella classe ICR, così da poter diversificare l’offerta e la spettacolarità della classe.
Una scelta del genere svincolerebbe gli armatori e gli skipper dalla sindrome di Coppa America, che date le ultime disavventure giudiziarie, sembra sempre più orientata ad un ritorno al passato con l’istituzione di una classe apposita.