Qualche anno fa il tender, o scialuppa di servizio, era un mezzo accessorio semplice, essenziale, il cui unico scopo era quello di permettere all’armatore di scendere a terra dal proprio yacht ancorato in rada. Con gli anni lo stesso è cresciuto di dimensioni di pari passo con le dimensioni degli yacht.
Se oggi parliamo di “mega panfili” non possiamo sorprenderci se vediamo scorrazzare, nelle calette, dei veri e propri super tender, con dimensioni e prestazioni eccezionali. Infatti non manca salone o manifestazione di settore dove venga presentato un nuovo gommone o un tender che supera tranquillamente i 10/12 metri e con motorizzazioni da 500 hp e più.
Si può dire che i cantieri abbiano inaugurato una vera e propria moda, mettendo in linea di produzione imbarcazioni di servizio, che hanno rifiniture super lusso ed esclusività assoluta, tanto da essere diventate un vero e proprio status symbol più dello yacht stesso. In alcuni casi si arriva all’eccesso opposto, dove la barca d’appoggio, ed i vari tender, diventano più appariscenti ed oggetto di curiosità della barca principale.
Personalmente mi è capitato di vedere lo yacht, presumo appartenente allo sceicco dell’Oman e per la cronaca un Riva da 115 piedi, attraccato al fianco della sua nave d’appoggio ( una specie di traghetto ) lunga più del doppio e con una miriade di gommoni , moto d’acqua ecc. stivati all’interno dei suoi garage. Non vi nego che sono rimasto più colpito ed affascinato dal “traghettone” che dalle splendide line del super motoscafo dei Riva di Sarnico.
La moda è talmente dilagata che la Wally yacht, nata con lo scopo principale di produrre moderni ed ipertecnologici velieri, si è subito adeguata lanciando già nel “lontano” 2001 il Wally tender, una costosissima imbarcazione di 13 metri e con due motori da oltre 400 hp, il cui unico scopo è trasportare gli ospiti dai Wally yacht alla terra ferma. I dati di vendita hanno dato subito ragione a Luca Bassani, fondatore ed animatore del cantiere monegasco, visto che in meno di un lustro sono stati venduti oltre 40 super tender.
Paradossalmente c’è chi ha voluto il Wally tender, come unica imbarcazione, al posto di un normalissimo ed anonimo day cruiser che non poteva garantire linee sofisticate e di tendenza da sfoggiare sulle spiagge e calette della Costa Smeralda o di Formentera.
La risposta a Bassani è arrivata immediatamente dal concorrente e/o cliente Tronchetti Provera, già armatore di un Wally 100, che ha varato il suo super gommone Pzero 1400 pezzo forte del marchio Pirelli e frutto della collaborazione tra la concessionaria Tecnorib, che sviluppa il settore dei gonfiabili della casa meneghina, e la svedese ODM leader nel design di imbarcazioni sportive e da corsa e vincitrice di numerosi titoli mondiali. Il “mostro” di neoprene tessuto può vantare numeri di tutto rispetto: 14 metri di lunghezza, più di quindici ospiti da imbarcare, due motori Mercruiser da 410, una velocità massima di oltre 45 nodi ed un’autonomia di oltre 400 miglia nautiche, praticamente Genova – Olbia andata e ritorno senza passare dal distributore di benzina.