Di recente sono passato attraverso lo stretto di Messina è ho potuto sperimentare la nuova ordinanza della competente Capitaneria di Porto, che impone alle navi ed imbarcazioni che vogliono attraversare l’istmo di attenersi alle nuove regole.
In pratica dal 1 dicembre 2009, secondo quanto stabilito da un decreto del Ministro delle Infrastrutture, è stato previsto uno schema a due per il traffico longitudinale da Nord a Sud e da Sud a Nord, con una specie di “rotatoria” virtuale centrata nella linea di mezzeria per regolamentare il traffico trasversale dei traghetti che ininterrottamente si spostano da Villa San Giovanni a Messina.
In questo caso le navi che vanno verso la Sicilia devono passare a Nord della rotatoria, quelle che vanno verso la Calabria devono transitare a Sud. Per chi invece deve attraversare lo stretto dallo Ionio verso il Tirreno dovrà tenere una rotta più prossima alla costa calabra, mentre che viene in senso opposto si deve mantenere con la dritta verso la Sicilia.
Per le piccole unità da diporto e da pesca invece sono state previsti due canali esterni alle due direttrici così da non ostacolare il traffico mercantile ed interferire con quello dei traghetti di linea.
Queste nuove regole sono state adottate per garantire una maggiore sicurezza in questo difficile tratto di mare molto trafficato ed in passato anche oggetti di tragici incidenti. Basta ricordare la tragica collisione del 2007, tra un catamarano ed una nave mercantile, nella quale persero la vita alcuni membri dell’equipaggio dell’imbarcazione a vela.
Certamente una regolamentazione era necessaria dato che l’attraversamento dello stretto è già di difficile per le correnti e le condizioni ambientali con venti che alle volte soffiano anche oltre i 30 nodi, se poi si considera che in alcune ore di punta tra navi , traghetti, spadare e semplici barche da diporto sembra di trovarsi nel traffico caotico delle tangenziali delle nostre città.
Tutti i dettagli dell’ordinanza n° 57 del comando della Capitaneria di Porto di Messina, sono consultabili on – line sul sito stesso della guardacostiera.