I cantieri navali Arturo Stabile sono conosciuti sin dal 1875 per la costruzione di grandi pescherecci e navi mercantili sino a 50 metri. Nonostante la fama del cantiere la produzione di barche da diporto in vetroresina è iniziata solo qualche anno fa, così da diversificare la tipologia produttiva.
Con la realizzazione dello Stama 50 il cantiere ha realizzato quel salto di qualità nel settore del motoryacht di prestigio ed impegno finanziario. Il progetto della carena è di Maurizio Stabile, mentre il disegno della tuga e lo stile degli interni sono opera dell’architetto Tommaso Spadolini.
Il risultato della sinergia tra i due progettisti è un grintoso scafo dallo slancio contenuto e con una tuga dal profilo sportivo in cui spicca il parabrezza curvo e le ampie finestre laterali che alleggeriscono l’intera opera morta.
Lo scafo è realizzato mediante stratificazione di vetroresina piene, con quattro strati di tessuti biassiali catalizzati con resina vinilestere. La coperta è in sandwich con anima in Technocell, mentre la tuga è in sandwich con anima di Coremat.
Il pozzetto a poppa della tuga offre ampi spazi all’aperto dove spicca il grande divano prendisole, mentre un altro divano funge da seduta per chi utilizza la piattaforma per il bagno. Sorprendente per dimensioni e volume è il garage di poppa dove possono trovare posto un grande tender e alcune moto d’acqua per il divertimento degli ospiti.
All’interno del salone principale è ubicata la consolle di guida con due ottime sedute che garantiscono visibilità e comodità durante le lunghe navigazioni. Dietro il posto di pilotaggio c’è un divano ad C con tavolo smontabile, mentre sul lato opposto è posizionata la cucina a murata.
La cabina armatoriale è a centro carena e a tutto baglio. Dispone di un grande bagno privato e di un letto matrimoniale posto in diagonale rispetto all’asse della chiglia. Le due cabine per gli ospiti hanno il bagno in comune ed un disimpegno con salottino.
In acqua la barca si comporta molto bene navigando in dislocamento sino a circa 1800 giri/m. Dopo tale regime inizia la planata dello scafo che nonostante la mole riesce ad avere sempre un comportamento ottimale anche su onde formate. La risposta al timone è sempre pronta grazie anche all’ausilio del servosterzo. Alle varie andature la rumorosità è sempre molto contenuta ed alla massima velocità si riscontrano solo 78 dBA di emissioni rumorose in ogni locale.
In sostanza una barca ottima e molto equilibrata sia per velocità che per prestazioni della carena. La gestione complessiva è molto facile ed adatta anche per neo armatori che desiderano una barca per effettuare crociere costiere con amici e parenti.