Alla St. Moritz Match Race il nuovo “King of the Mountain” è Torvar Mirsky. Lo skipper, infatti, è riuscito a superare in finale il suo collega Pierre-Antoine Morvan mentre, per il resto del podio, il britannico Ian Williams si è imposto sullo svedese Bjorn Hansen.
Non è la sola novità fuoriuscita dalla competizione elvetica. Infatti, nel ranking mondiale del World Match Race Tour la prima posizione viene raggiunta da Williams che, pur chiudendo al terzo posto in classifica in Svizzera, riesce a scalzare dalla vetta mondiale l’italiano Francesco Bruni.
Quest’ultimo, infatti, a St. Moritz, è riuscito a racimolare solo 8 punti che non gli bastano per difendere la leadership mondiale. La competizione lacustre svizzera era solo la sesta tappa del WMRT, di un totale di otto competizioni che vedranno il finale nelle acque della Malesia, nel mese di Novembre.
In quell’occasione, poi, ci sarà la definitiva consacrazione del titolo mondiale per disciplina. La gara nelle acque svizzere è stata grandiosa per una settimana, con condizioni meteo eccellenti, tranne che nell’ultima giornata. L’assenza di vento, infatti, aveva fatto nascere un po’ di ansia, negli equipaggi, subito spazzata via dalla brezza ritornata sul campo di regata.
La seconda giornata del St. Moritz Match Race aveva messo in evidenza la barca “The wave muscat”. Infatti, l’australiano Mirsky poi si è giocato il tutto per tutto in due prove “best of one”, sopravanzando un ottimo skipper inglese come Williams. Gli australiani si sono aggiudicati un premio che ammonta a 36 mila franchi svizzeri.
Il secondo arrivato, invece, il francese Morvan su “Extreme Team Morbihan”, ha staccato un assegno di 25 mila franchi svizzeri. I dodici equipaggi che si sono affrontati a St. Moritz, dunque, rimandano l’appuntamento prossimo alle isole Bermuda, per la settima tappa del WMRT, dove troveranno delle condizioni meteo completamente differenti, rispetto al continente europeo.
La settima tappa del circuito mondiale, dunque, lascia aperte le porte per la definitiva consacrazione al titolo di campione mondiale di match-race. Per il momento, comunque, il “Re della Montagna” rimane Torvar Mirsky.