Shark Skin Coating, lo “squalo” che mangia i denti di cane.

Shark Skin Coating

Ci sono brevetti ed invenzioni che lasciano un segno significativo nel futuro dell’umanità, mentre altri agevolano e migliorano le vita quotidiana senza però essere veramente fondamentali per la sopravvivenza delle specie.

E’ il caso dell’invenzione messa a punto dalla ditta tedesca B&B per sostituire le vernici anti-fooling che vengono apposte sulle carene delle nostre barche. In sostanza si tratta di una pellicola con delle caratteristiche simili a quelle della pelle dello squalo, capace di evitare il proliferare dei micro organismi o alche che si sviluppano sugli scafi, soprattutto durante la stagione estiva.

La pelle di squalo è molto resistente alle abrasioni ai tagli ed è pressoché inattaccabile dai microorganismi, alghe e molluschi, oltre a possedere delle eccezionali caratteristiche idrodinamiche.

Gli studi avanzati stanno cercando di trovare delle soluzioni alla posa in opera di questa pellicola dato che la perfetta adesione sullo scafo è un requisito fondamentale per la buona o pessima riuscita del brevetto.

Se infatti l’idea è certamente innovativa e molto interessante ci sono ancora delle perplessità sul suo effettivo utilizzo al posto delle comuni vernici antivegetative, che seppur con tutti i limiti oggettivi sono molto facili da applicare e abbastanza convenienti in termini di costi.

Il nuovo brevetto è certamente molto più efficace, ma non si hanno ancora i dati sui costi ipotetici e sulle metodologie di applicazione. Infatti se per poter applicare questo tipo di pellicola si dovessero brevettare sistemi costosi e gestibili solo da poche persone la loro diffusione sarebbe certamente penalizzata. 

Inoltre non è ben chiaro quanto è la vita media di questo brevetto che secondo la mia opinione dovrebbe essere almeno pari a quella di una normale vernice antivegetativa auto levigante, che risulta la più utilizzata per le barche a vela.

La cosa certa è che dal punto di vista delle performance ogni scafo trattato con questo sistema avrà delle maggiori prestazioni dato che la resistente pelle di squalo è altresì una vera e propria guaina ad alta efficienza idrodinamica che consente all’animale di poter sviluppare velocità di oltre 20 nodi anche per lunghi periodi.

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