6° Salone della Nautica e del Mare di Roma Big Blu, inaugurato oggi

Salone Roma Big Blu 2012

Oggi ha aperto ufficialmente i battenti il sesto Salone della Nautica e del Mare di Roma Big Blu, in programma fino al 26 febbraio. Le principali associazioni del settore hanno discusso sullo scenario del “dopo decreto Salva Italia”, per fare chiarezza sulle normative e per rilanciare la piccola nautica.

Come ha dichiarato Roberto Bosi, presidente di Expo Blu durante il suo intervento:

E’ iniziato l’esodo dei diportisti italiani residenti in Adriatico verso i porti della Croazia che registrano già il tutto esaurito. Sarà difficile recuperare le quote di mercato perdute per un settore già provato dalla crisi e considerato come quello degli evasori. Le reali possibilità di sviluppo per il nostro paese risiedono nel turismo e nel turismo nautico, dove abbiamo una supremazia mondiale. Non possiamo permetterci di perdere questo vantaggio naturale che tutti ci invidiano e che in tempi di crisi può contribuire allo sviluppo del paese, laddove la grande industria è attualmente ferma.

Nella ricerca di nuove soluzioni per uscire dalla crisi, informazione e comunicazione sono fondamentali per riavvicinare l’Italia alle proprie radici storiche legate al mare. Per Luciano Serra, presidente Assonat, tutte le associazioni devono fare rete per difendere la nautica nel suo insieme e mantenere un canale aperto con il governo. Nei cantieri lavorano operai che costruiscono grandi yacht e piccoli natanti, e la professionalità va difesa in ogni caso. Dello stesso parere Roberto Perocchio, presidente di Assomarinas, per il quale è importante lavorare insieme nell’interesse dell’industria turistica, una risorsa primaria che vale il 3% del PIL.

Sul fronte dello sviluppo infrastrutturale, alcune proposte avanzate dall’assemblea per la diffusione della nautica dovranno passare attraverso l’istituzione di un contratto nazionale di lavoro per favorire l’apprendistato e il coinvolgimento delle Regioni che in gran parte si affacciano sul mare.

Come ha dichiarato il Senatore Mauro Cutrufo:

Il governo non ha avuto a cuore la nautica, è giusto chiedere sacrifici ma non si può abbattere un intero settore presidente dell’Associazione Parlamentari Amici del mare. Ora stiamo lavorando per una revisione profonda del criterio di tassazione e della capacità di contribuzione, passando dalla tassa sullo stazionamento alla tassa sul possesso, tenendo conto anche della potenza dei motori.

Via|ANSA

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