Segnali Marittimi, le “Bandiere” queste sconosciute

Bandiere
Nell’era della comunicazione satellitare o di trasmissioni col VHF, la conoscenza dei segnali internazionali sta diventano per molto diportisti un mondo quasi del tutto sconosciuto.

Molto spesso per ignoranza, alcune volte per superficialità, sta di fatto che difficilmente a bordo, delle maggior parte delle imbarcazioni da diporto,  si trovano le bandire del Codice Internazionale dei Segnali Marittimi.

Mi corre l’obbligo di ricordare, a tutti quei diportisti che non lo sapessero, che l’uso di questi segnali è ancora previsto dai regolamenti internazionali e in alcuni casi, come quando si arriva in un paese extra UE, è d’obbligo esporre la bandiere gialla: Q – quebec – per avvisare del proprio arrivo le autorità locali ed iniziare le operazioni doganali.

Questo codice fu inventato in Gran Bretagna verso metà del diciannovesimo secolo proprio per sopperire alle difficoltà di comunicazione che avevano i comandanti nei vari paesi del mondo. In sostanza si tratta di un sistema codificato rappresentato da 26 bandiere alfabetiche di forma rettangolare, dieci pannelli numerici – da zero a nove -, tre ripetitori di forma triangolare, che servono per ripetere una o più lettere, e da uno speciale pannello, anch’esso triangolare, detto “intelligenza” che può avere varie funzioni – inizio messaggio, virgola,punto ecc. – e che i più conoscono perché è il segnale che viene issato all’inizio del conto alla rovescia per la partenza di una regata velica.   

Ogni bandiera, oltre a corrispondere ad una lettera dell’alfabeto, ha un proprio significato intrinseco. Per esempio la lettera D -delta-, issata in coperta, vuol comunicare alle altre barche di: “tenersi al largo” perché si manovra con difficoltà. Allo stesso modo la lettera W -whisky- esprime la richiesta di avere assistenza medica.

Le bandiere possono essere issate anche in coppia di lettere, così da avere un vocabolario più ampio possibile. Infatti se si issano le lettere FA -foxtrot alpha – indica la frase: “potete fornire la mia posizione”. Volendo si possono utilizzare anche più lettere e per questo che le frasi sono tutte indicate nel Codice Internazionale dei Segnali, che consiglio di tenere a bordo.

Se non si vuole comprare tutto il gran pavese, cioè l’insieme delle bandiere dei segnali, almeno è importante avere a bordo le lettere Q, il cui significato è stato enunciato prima, C –charlie- che vuol dire “si” e la N – novembre- che significa “no” . Queste lettere sono ancora obbligatorie, nelle dotazioni di bordo, per le barche battenti bandiera francese.

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