Il Salone nautico di Genova 2013 ha ufficialmente sciolto le riserve. Nelle scorse settimane erano state prefissate le condizioni entro cui UCINA avrebbe confermato il capoluogo ligure o in alternativa avrebbe trasferito il salone a La Spezia o a Viareggio.
Molti imprenditori avevano chiesto di concentrare le date per abbattere i costi e sono stati accontentati: da nove si scende a quattro giorni, dal 2 al 6 ottobre. Quello che vedremo nella prossima edizione sarà un Salone nautico completamente trasformato nel lay out espositivo.
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Meno padiglioni e più spazi in mare. E’ questa la formula del prossimo Salone nautico di Genova 2013. Il flusso dei visitatori sarà convogliato verso ponente per ampliare il percorso mare per un accesso diretto alle banchine che in alcuni punti saranno allestite anche su due livelli.
Ora si attende che il Governo, come promesso, faccia la sua parte. La banchina centrale dovrà essere ristrutturata per unire le due Marine, il nuovo varco di ponente dovrà essere supportato da un nuovo accesso per le auto e il Padiglione Jean Nouvel dovrà configurarsi in parte come albergo.
L’assemblea dei soci ha nominato due nuovi consiglieri: Barbara Amerio, co-titolare del Gruppo Permare per il Gruppo Produzione Unità Rigide a Motore e Maurizio Selva, azionista di riferimento per Selva Marine per il Gruppo Produzione di Motori Marini. Il Consiglio Direttivo ha nominato in Giunta Esecutiva Massimo Perotti, presidente di Sanlorenzo e Andrea Razeto, owner della F.lli Razeto & Casareto SpA.
A conclusione dell’Assemblea, il Presidente di UCINA Anton Francesco Albertoni ha ribadito il ruolo chiave dell’associazioneall’interno del sistema nautico italiano:
Tante sono le sfide che ci aspettano. La grande compattezza espressa dagli associati nell’Assemblea di oggi ci rafforza nel ruolo di rappresentanza dell’Associazione per il supporto alla nostra industria e negli interessi delle Aziende del comparto.
Adesso sarà interessante capire quale sarà la risposta di Vele & Vela, l’associazione dei costruttori di barche a vela che già da tempo aveva espresso la propria insofferenza verso un salone penalizzante soprattutto per il comparto.