Per apprendere le fondamenta della vela occorrono come minimo una barca a vela e, naturalmente, il mare. L’ovvietà di questa affermazione non può che essere confermata dai più, nonostante vi sia un’eccezione. Non tanto per la vela, quanto per il secondo elemento: il mare.
La pensa così Sergio Pariscenti, 51 anni, cremasco, istruttore FIV (la Federazione sportiva nazionale che coordina e gestisce totalmente l’attività velica in Italia), a cui è venuta l’idea di Sailing Maker, primo simulatore dinamico per l’apprendimento della vela.
Sailing Maker nasce dall’esigenza di impartire lezioni di vela agli allievi che vogliono imparare a navigare, e che magari difficilmente trovano le condizioni ideali per scendere in acqua. Pioggia, poco vento, troppo vento, sono condizioni sufficienti a non permettere la navigazioni in sicurezza per chi non ha l’esperienza, oltre che le nozioni giuste per affrontarle.
L’apparecchio nasce dalla collaborazione con ETS Elettronica, ed è costituito da una “invaso di piccole dimensioni equipaggiato con un sistema meccanico rotante a 360° a funzionamento elettrico a 24 V in versione alimentazione di rete o a batteria e munito di rulli e molle che consentono il rollio con un inclinazione fino a 25° per lato”, come si legge dalle caratteristiche. In sostanza, basta caricare la deriva con sui ci si allena sull’invaso (che può essere Optimist, Laser, RS, Equipe, e tutte le altre più comuni), e tramite un timone elettronico sarà possibile far riprodurre all’allievo le diverse andature. Il sistema simula il rollio, in modo che l’allievo potrà tastare le condizioni di instabilità che si potrebbero creare in acqua, senza però che si creino situazioni di pericolo reale (a parte qualche caduta, nella peggiore delle ipotesi.. ma non in acqua!).
Sailing Maker si può montare dappertutto, poiché necessita dello spazio giusto per muovere la barca, e funziona con l’alimentazione di rete oppure con una batteria a 24V (quella montata in alcuni tir, per intenderci).
Maggiori info sul sito dell’ideatore.
