Realizzato all’interno dei cantieri di Ruffino, in quel di La Spezia, ecco che finalmente si è provveduto al varo, dietro ordine di un armatore di origine statunitensi, di una vera e propria meraviglia, ovvero il Riva 130’ Bellissima. Si tratta, per chi non lo sapesse, di un’imbarcazione che non ha eguali nella gamma del marchio italiano, visto che nessun altro dei flybridge che sono stati realizzati da Riva ha delle simili dimensioni.
Infatti, il nuovo Riva 130’ Bellissima si caratterizza per avere una lunghezza che supera abbondantemente i 40 metri, sviluppandosi poi su tre ponti reali e tutti wide body. Al contempo, bisogna mettere in evidenza come sia in grado di rispettare il limite delle 300 Gt.
Questa particolare imbarcazione è nata grazie a una spettacolare intuizione di Mauro Micheli, ovvero colui che ha fondato, insieme a Sergio Beretta, Officina Italiana Design. Il Riva 130’ Bellissima può contare su una struttura che è stata creata in fibra di carbonio, ma anche in acciaio e in cristallo, che sono i tre materiali che emergono dalla progettazione esterna. Da notare come questa imbarcazione possa contare su tre linee che seguono il profilo. Il parabrezza è stato realizzato usando dei cristalli dalla forma sferica e, in effetti, si può ammirare la tradizionale contro-curvatura. Invece, la finestratura a scafo presenta un disegno che è stato creato appositamente da un tratto nero che segue la fiancata color argento che raggiunge la coperta.
Il gioco di luci naturali è reso possibile grazie all’installazione di vetrate particolarmente ampie, che sono state collocate sia negli ambienti del ponte più importante, così come nel ponte superiore. Gli ospiti di questa meravigliosa imbarcazione potranno godere di viste mozzafiato e di interni estremamente luminosi.
Scendendo un po’ più nei particolari della progettazione degli interni, invece, il Riva 130’ Bellissima può contare sulla presenza di un enorme salone, contornato da luce e cristalli. La vista a 270° è qualcosa di spettacolare, con un’altezza che supera i 2 metri, permettendo la realizzazione di uno di quegli spazi che hanno ben pochi eguali in tutto il mondo dei maxi yacht. Il baglio si sviluppa lungo quasi otto metri ed è stato impiegato in modo molto intelligente. Tra l’altro, la struttura delle cabine evidenzia la presenza di una suite per l’armatore che è stata collocata sul ponte primario, mentre sul ponte inferiore troviamo altre quattro cabine, che sono differenziate da una lobby di notevoli dimensioni, ma ciascuna è dotata pure di un bagno ensuite.