Il ritorno di Sanya alla Volvo Ocean Race

Sanya, dopo la rottura dell’albero durante la seconda tappa della Volvo Ocean Race da città del Capo ad Abu Dhabi, che l’aveva costretto a fare scalo in Madagascar, ha annunciato il suo ritorno in regata. A darne notizia, è stato Mike Sanderson in persona, il quale ha confermato che il proprio team è deciso a portare a termine la gara dopo la riparazione dell’albero.

A causa dell’alto livello tecnologico dell’armo utilizzato da Sanya, i tecnici di Future Fibres hanno dovuto produrre un nuovo sartiame completo.

Come ha dichiarato lo skipper neozelandese:

Abbiamo impiegato del tempo per valutare le diverse opzioni, mettendo sul piatto della bilancia il vantaggio a breve termine di completare la seconda tappa e il fatto che la barca e l’equipaggio fossero pronti al 100% per la terza tappa e il proseguo del giro. Dopo averne discusso con i nostri sponsor, abbiamo deciso di portare a termine la prima parte della seconda tappa e guadagnare punti che ci potranno essere utili in futuro. Dipendiamo ancora dal fatto che tutto vada bene con il nuovo sartiame, ma siamo fiduciosi di poter riprendere a navigare il prima possibile.

Le regole di regata, per le barche che non hanno potuto essere caricate sulla nave nel porto sicuro individuato per evitare il rischio pirateria, stabiliscono infatti che se Team Sanya raggiungerà il porto sicuro con i propri mezzi, gli verranno riconosciuti 4 punti per il sesto posto nella prima frazione, un’ulteriore punto per la seconda parte.

Intanto, nei giorni scorsi, alla presenza di Sua Altezza lo sceicco Sultan Bin Tahnoon Al Nahyan e di un gruppo di dignitary locali, si è svolta la cerimonia ufficiale di inaugurazione del race village di Abu Dhabi, che nelle prossime due settimane sarà palcoscenico principale della Volvo Ocean Race. Gli organizzatori hanno anche reso noto che la seconda parte della tappa, con il veloce sprint verso l’Emirato, si svolgerà il 4 gennaio.

Fonte: ANSA

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