Può sembrare una cosa banale, ma prima ancora di comprare un barca, è molto importante sapere dove tenerla, sia durante il periodo di utilizzo, che di inutilizzo e valutare i costi da sostenere.
Criteri di valutazione del posto barca
- Posizione geografica: è il primo fattore da tenere in considerazione. E’ bene, infatti, scegliere un luogo che sia facile da raggiungere (anche per occuparsi della manutenzione).
- Qualità del porto e del posto barca assegnato: è importante verificare le caratteristiche del porto, in termini di fondale, di bitte d’ormeggio a disposizione e di assistenza all’ormeggio. In questo senso, è meglio non fantasticare troppo, perché i porti italiani, aihmè, da questo punto di vista, lasciano alquanto a desiderare. Inoltre, bisogna fare molta attenzione alla dislocazione, affinché non sia difficoltosa.
- Barca in porto o in rimessaggio?: nel caso il periodo di inutilizzo della barca sia piuttosto lungo (magari per tutto l’inverno), si potrebbe valutare delle soluzioni d’ormeggio che prevedano anche un rimessaggio sull’invaso, che è meno costoso e permette di effettuare dei lavori di manutenzione.
- Servizi essenziali e aggiuntivi: generalmente, l’ormeggio prevede esclusivamente la possibilità di attracco, tutto il resto rientra nei servizi a pagamento, tra cui anche quelli essenziali come la corrente in banchina e l’acqua. Piuttosto, è bene assicurarsi che nel porto che avete scelto o nelle vicinanze, ci sia la possibilità di usufruire di altri servizi come cantieri, negozi per approvvigionamenti vari, punti di alaggio e varo, nonché i servizi di guardiania professionale.
- Obblighi contrattuali: occhi aperti sulle clausole previste dal contratto di ormeggio del posto barca, che trattandosi di un contratto atipico, il cui oggetto può spaziare dalla semplice messa a disposizione ed utilizzazione – in esclusiva o meno – delle strutture portuali per l’approdo, all’erogazione di vari altri servizi come ad esempio il servizio di custodia dell’imbarcazione, il diritto ad avere a disposizione lo spazio acqueo pur in assenza della barca, il diritto di usare bitte o anelli d’ormeggio o ancora il diritto di allacciarsi alle prese d’acqua e di energia elettrica.