Non solo pesca, ma anche la classica gita fuori porta. Sono le fisherman, di ispirazione americana, rivisitate all’europea per permetterne un utilizzo polivalente, al di là dello scopo per cui sono nate.
Fisherman vuol dire pescatore, il termine indica una ben definita categoria di imbarcazioni, che sono state pensate, appunto, per la pesca. Al di là del fatto che si possa pescare anche su una zattera con un amo e un metro di filo, queste imbarcazioni adottano accorgimenti dediti a migliorare le condizioni di pesca.
Il concetto è stato ripreso dai francesi per creare una nuova categoria di imbarcazioni, denominata “peche promenade”, ovvero barche pensate per la pesca con cui è anche possibile trascorrere qualche giorno al largo. Ed ecco che negli ampi spazio scarni e quasi senza arredo spuntano elementi di design da fare invidia ai meno comodi cabinati, penalizzati questi dalle dimensioni più ridotte, a parità di lunghezza.
Le versioni attuali sono imbarcazioni in ogni caso robuste, con linee addolcite rispetto a quelle a cui si ispirano, e soprattutto con interni spaziosi e curati fin nei minimi dettagli. Il loro mercato è in espansione, e i modelli presentati ogni anno creano interesse tra quanti vogliono scegliere una barca non tanto per la linea, quanto per il comfort a bordo.
Naturalmente la loro vocazione è la pesca: alcuni modelli, infatti, sono pensati addirittura per la pesca da traino, o per la pesca d’altura e anche quella più impegnativa. Nel settore dei peche promenade trovano un posto d’eccezione i cantieri francesi, che hanno inventato un pò la tipologia, e quindi Jeanneau con al sua Fisherman, Bénéteau con Antarés, e così via.
Le prestazioni sono comunque buone, e i motori con cui vengono forniti si aggirano intorno al centinaio di cavalli per i modelli di 6-7 metri. Il prezzo, il loro aspetto più interessante, si attesta intorno ai 30 mila Euro, permettendone l’accessibilità ad un pubblico abbastanza ampio.