Un comunicato dell’UCINA del 25 marzo, dopo le dimissioni di 10 aziende dall’Unione dei Cantieri, fa il punto della situazione molto tesa che si registra ai vertici del comparto nautico. Riportiamo il comunicato e la decisione che ne è scaturita.
L’Associazione risponde coesa alle dimissioni di alcune Aziende comunicate alla vigilia dell’Assemblea Elettiva del nuovo Presidente. In un momento in cui in tutta Italia e nel Mondo le aziende fanno sistema è un gesto di particolare gravità.
Ucina Confindustria Nautica prende atto con estremo dispiacere della decisione odierna di alcune imprese di uscire dall’Associazione: il gesto, che vorrebbe essere clamoroso, sorprende nelle motivazioni. Nella nota che hanno inviato ai Soci si scrive infatti che non vi sarebbe condivisione della filosofia di UCINA e che non si sentirebbero rappresentate. Le dieci aziende sono: Apreamare, Arcadia Yachts, Azimut‐Benetti, Baia, CRN, Ferrettigroup, Maltese S.p.a., Marina di Varazze, Mase Generators, Salpa. Poco dopo la diffusione della nota Lamberto Tacoli ha ritirato la
sua candidatura a Presidente.
In un momento in cui le aziende di tutto il mondo fanno gruppo e sistema non si capisce come, a pochi giorni da un momento dove si poteva ricostruire l’unità associativa, per ragioni incomprensibili o protagonismi personali sia stata presa la decisione di danneggiare in modo aprioristico e consapevole un’Associazione consolidata e rappresentativa degli interessi generali e non individuali del mondo della nautica. La scelta è stata azionata nel momento in cui le imprese recedute si sono rese conto che il loro candidato non avrebbe raccolto i consensi necessari: ma questo comportamento non pare certo attento e rispettoso delle regole di condivisione e democrazia proprie di un’Associazione.
Giova ricordare che il Consiglio Direttivo di UCINA aveva raccolto tramite i Saggi le manifestazioni di voto dei Soci che si erano espressi per il 70% a favore di Carla Demaria e per il 15% a favore di Lamberto Tacoli. Pur in presenza di un riscontro molto chiaro delle espressioni di preferenza, aveva deliberato comunque di presentare le due candidature all’Assemblea dei Soci convocandola per venerdì 27 marzo 2015 e dando ampia facoltà ai candidati di esporre i rispettivi Programmi.
Infine si ribadisce che si continuerà con l’organizzazione del Salone Nautico 2015.