Mentre sono riprese le ricerche dei dispersi a bordo della nave Concordia della Costa Crociere, naufragata venerdì scorso davanti all’Isola del Giglio, vediamo cosa fare in caso di naufragio. Le navi, infatti, proprio come gli aerei sono una modalità sicura di trasporto, e il rischio di morte è inferiore a quello di un veicolo a motore, tuttavia vi sono delle potenziali fonti di pericolo.
La maggior parte delle navi moderne, proprio come la Concordia, tra i gioielli della flotta Costa Crociere, sono dotate degli strumenti più avanzati, e progettate per affrontare una grande varietà di condizioni atmosferiche, persino di galleggiare anche dopo essere state pesantemente danneggiate, ma nessuna nave, chiaramente, è inaffondabile. La storia di questi giorni, purtroppo, ne è la testimonianza tangibile.
Come passeggero a bordo di una nave, per aumentare le probabilità di sopravvivenza in caso di naufragio, è bene mantenere la calma, per quanto sia possibile, e seguire il membri dell’equipaggio, che di norma, è addestrato per le procedure di emergenza, anche nell’eventualità in cui la nave sembri affondare.
Va precisato che qualsiasi modo di navigare sul mare, comporta dei rischi e dei pericoli e che bisogna sempre tenerne conto, anche se si tratta di una nave ultrasicura, è per questo motivo che durante il briefing di sicurezza, all’inizio di ogni viaggio, è bene prestare la massima attenzione. I membri dell’equipaggio, infatti, spiegano dove nella cabina si può trovare il giubbotto di salvataggio e cosa fare in una situazione di emergenza. Inoltre, è importante familiarizzare con il giubbotto, anche per capire come si inserisce correttamente, quale posizione assumere (help o clinch, a seconda del tipo) e se è danneggiato, in modo da richiederne uno nuovo.
In ogni cabina, inoltre, è possibile trovare una scheda informativa sulla sicurezza a bordo, dove sono elencate le varie procedure. Se l’evacuazione viene ordinata dal capitano, è importante seguire le indicazioni fornite durante il briefing o da i membri dell’equipaggio.
La navi sono dotate di scialuppe di salvataggio, che di regola contengono scorte di cibo e acqua, torce, coperte, e dispositivi di comunicazione. Quelle più moderne, inoltre, sono dotate dell’homing beacon, un sistema radio, che può essere attivato una volta la lancia viene calata in acqua e permette ai soccorsi di essere rintracciati.