Il Natale, quando arriva, arriva proprio per tutti, anche per i team in gara alla Volvo Ocean Race, che nonostante le condizioni meteo-marine poco favorevoli e le disavventure con i disalberamenti e i guasti, non hanno perso il buonumore!
Ma facciamo il punto della situazione. Telefonica è passata in testa, soffiando il posto a Franck Cammas e ai suoi uomini. Attualmente, viaggiano con un vantaggio di circa 5 miglia su Groupama e di 5 miglia su Camper. Più indietro, invece, troviamo Puma, e Abu Dhabi, che con ogni probabilità sarà fuori dai giochi della seconda tappa.
Da ieri si sono spenti gli interruttori, per entrare nella zona Stealth, ovvero saranno rese note solo le posizioni relative tra le barche e non quelle geografiche a causa del pericolo pirateria. Intanto, a Port Ehoala, in Madagascar lo skipper di Sanya Mike Sanderson ha annunciato che la barca resterà in porto per più di 2 settimane, e che sarà installato un nuovo sartiame nuovo di zecca. Sanya, infatti, a distanza di pochi giorni dell’inizio della seconda tappa della gara è stata costretta ad alzare di nuovo bandiera bianca a causa di un problema ad uno strallo, che ha costretto Mike Sanderson e i suoi a fare rotta verso il Madagascar del sud.
La barca, una volta rimessa in sesto, navigherà con uno shore team, che prenderà il posto del team ufficiale, verso il porto segreto, in cui cercherà di riprendere la regata quando la flotta sarà di ritorno dalla tappa di Abu Dhabi.
La terza tappa della Volvo Ocean Race partirà il 14 gennaio prossimo da Abu Dhabi, e Sanya dovrà coprire una distanza di circa 2400 miglia. Parte dell’equipaggio ha lasciato il porto per passare il Natale con le famiglie, mentre il resto del team, raggiunto dai componenti dello shore team, si occuperà di togliere l’albero. Buon vento, ragazzi e buon Natale!