Monti visita Marina d’Arechi

Mario Monti, dimissionario della Presidenza del Consiglio e candidato alle prossime elezioni politiche, ha fatto visita a Marina d’Arechi, il nuovo porto turistico di Salerno, dove ha incontrato l’imprenditore Agostino Gallozzi uno degli artefici di un progetto ambizioso, unico nel Mezzogiorno. Un segnale forte all’indirizzo della nautica quasi a voler suggellare una pace dopo le proteste degli imprenditori all’ultimo Salone nautico di Genova.

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Secondo molti addetti ai lavori l’industria nautica italiana è finita sotto la scure dell’austerity, rea di aver considerato il settore come un bene di lusso tartassabile. L’aumento delle tasse di ormeggio, sbarco e lo spauracchio del redditometro hanno messo in serie difficoltà un’industria che già da anni viveva un’agonia dovuta alla crisi economica.

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Proprio la pressione fiscale sembra essere una delle questioni più sentite da Gallozzi. Perchè l’Italia torni ad essere il centro economico della mercanzia e del diporto è necessario invogliare l’estero a investire, frequentare e usufruire dei porti italiani tramite politiche fiscali agevoli.

Più che l’ennesima sovvenzione statale a fondo perduto, Marina d’Arechi chiede di poter essere più concorrenziale attraverso una politica low-tax. Anche perché il porto è stato creato a fronte di 120 milioni di euro derivanti da investimenti privati e quindi ogni forma di assistenzialismo non è nel DNA dello scalo salernitano.

Nella lettera di Agostino Gallozzi si legge:

Tutti insieme chiediamo al Presidente del Consiglio e a tutti i candidati alla premiership del nostro Paese di mettere al centro delle politiche del prossimo Governo, senza riserve e con maggiore convinzione, l’Economia del Mare e tutte le filiere da essa rappresentate.

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