Da sempre la Liguria ha una vocazione turistica, ma per quanto riguarda i posti barca la situazione è sempre stata difficile per non dire drammatica. Nonostante tutta la costa è destinata naturalmente allo sviluppo del turismo legato al mare, le marine ed porti turistici erano assi limitati in rapporto alla concorrenza della Costa Azzurra.
Oggi grazie anche all’intervento dei privati la situazione è in via di miglioramento anche se di lavoro, per recuperare il gap con i cugini transalpini, ne resta molto. Il marina di Loano, nato dalla collaborazione con il gruppo Fondiaria SAI è sicuramente un autentico esempio di imprenditorialità razionale che vuole investire nel turismo come fonte di sviluppo e guadagno.
A prima vista si nota subito che la nuova scogliera di sopraflutto è il vero concetto progettuale del nuovo marina. Lunga più di 800 metri, alta 6, con un particolare profilo sommerso sul lato esterno per resistere anche alle mareggiate più terribili, mentre la parte interna è costituita da 140 box che scompaiono magicamente nel profilo della banchina.
Sopra la banchina si trova una magnifica passeggiata con aiuole e giardini che rendono il tutto molto armonioso e piacevole anche a chi desidera solo passare qualche minuto in relax.
Una serie di servizi di qualità, compreso un grande eliporto che può collegare rapidamente il Marina agli aeroporti di Genova o Cannes, sono destinati ai futuri possessori di un posto barca. Molto bella anche la zona della torre di Controllo e dei vari negozianti, ristoranti e servizi destinati agli utenti.
In totale sono disponibili ben 841 posti barca di cui oltre 100 destinati alle barche in transito, mentre altri 550 sono riservati agli scafi medio piccoli sino ai 16 metri di lunghezza.
Certamente i prezzi non sono molto competitivi ma comunque allineati alla concorrenza anche se una politica tariffaria che almeno scontasse l’IVA sulla costo del noleggio del posto barca, sarebbe auspicabile da parte del governo.