Vasco Rossi è il cantante italiano più amato, capace di unificare diverse generazioni e metterle in confronto diretto in occasione dei concerti, sempre sold out. Inutile provare a riassumerne biografia e discografia, sarebbe un lavoro enorme e improponibile in un post solo. Poeta? Cantante? Paroliere? Rocker?
Ognuno la pensi come vuole (direbbe il Blasco stesso) ma vi sono punti di partenza, elemento dati per certi sui quali non si può che confluire in maniera univoca. Quel che preme dire in quest’occasione è che l’idolo di Zocca è stato capace, nel corso di una carriera pluridecennale fatta di oltre 200 canzoni composte, di affrontare in maniera trasversale più di una tematica.
Allergico alla parola “amore”, ma non per questo incapace di cantare l’amore sotto ogni sfaccettatura, Vasco ha riassunto in un brano in particolare il suo sentimento e la sua voglia di mare.
“Voglio andare al mare”, nulla di più lineare. Un reggae trascinante (rullata alla Police tanto per cominciare) che racconta il desiderio di ritrovare il clima estivo – identificato con il mare e le immancabili donne – per lasciare alle spalle la costrizione di trascorrere l’estate dove il mare non c’è e il caldo diventa insopportabile.
Della genesi della canzone ne parla lo stesso Vasco: “Voglio andare al mare ha una storia. Abitavo in via Porrettana, a Bologna, dopo l’arco del Meloncello, ci ho vissuto quattro anni, gli anni più belli. Era estate, e noi facevamo centocinquanta concerti all’anno, a volte per giorni di fila, grazie alle feste de l’Unità, soprattutto. C’erano tre camere, in una ci stavo io, e nelle altre Massimo Riva e Leo Persueder. Era un caldo bestiale, e noi a letto con la chitarra… Dico a Massimo: “facciamo un reggae”, che in quell’anno andava di moda. Lui ha iniziato e io cantavo sopra ‘voglio andare al mare’, proprio perché era l’ultima cosa che potevamo fare in quel momento, murati a Bologna con un caldo bestiale… e il pezzo è nato così… volevo andare al mare a vedere così… le donne nude… tutte nude…“.
Trak 4 dell’album Siamo solo Noi, pubblicato il 9 aprile 1981.
Voglio andare al mare
TESTO VOGLIO ANDARE AL MARE
Voglio andare al mare
quest’estate voglio proprio andare al mare
devo riposare
quest’estate devo anche riposare.
Voglio anche vedere
le donne bianche diventare nere
nude… le tette nude
le voglio toccare
quest’estate voglio proprio esagerare
le tocco tutte quante.
Voglio andare al mare
perché mi han detto che là
sì che ci si diverte (non come qua).
Mi voglio sfogare
quest’estate voglio fare indigestione
di donne e di sole…
di donne e di sole…
…di donne da sole…
Non discuto la canzone, ma cosa centra in un blog che parla di Yacht e Vela, forse devi cambiare blog e andare su quello musicale, o cinematrografico:-)
ai lettori di questo blog interessa parlare di barche, vela, regate, consigli tecnici, al limite pesca, ma non di canzoni o poesie, almeno avessi parlato della barca di Vasco!!!??? Se continui di questo passo la prossima recensione sarà sui Righeira: Vamos a la Playa??? spiaggia, mare…un nesso si trova sempre pur di scrivere qualcosa…..