Il Mangusta 165 è uno yacht che potremmo considerare una vera e propria ammiraglia del mare, se volessimo paragonabile ad un’auto di segmento superiore. Si tratta di un superyacht dei cantieri navali Overmarine, realizzato in compartecipazione coi cantieri navali del gruppo Rodriquez.
Il Mangusta 165 ha uno scafo lungo 50 metri ed è nato dalla matita dell’architetto Stefano Righini, il quale ha voluto creare, probabilmente, la più grande unità open al mondo. Lo yacht riesce a raggiungere una velocità di 40 nodi, grazie ad un’ottima carena realizzata in materiali compositi. Lo scafo planante utilizza tre motori Mtu da 3645 Hp ciascuno, ognuno dei quali aziona degli idrogetti Rolls-Royce Kamewa.
La velocità del Mangusta 165 è stata ottimizzata anche da un sistema di flaps che contribuiscono a stabilizzare la navigazione. I flaps in questione sono comandati da un giroscopio che determina gli esatti movimenti da compiere e tenere, così, lo scafo in perfetto allineamento. Gli ambienti di questa ammiraglia sono estremamente confortevoli: infatti trova spazio un grande salone da pranzo, nel salone di poppa, così come è ben impiantato un altro salone nella zona di prua e con un bel prendisole sul Fly, che potrebbe paragonarsi anche all’Ocean Pearl, il megayacht del cantiere Yacht Plus.
Tutti gli ambienti possiedono un tipo di illuminazione personalizzata, nel senso che l’ingresso della luce è modulabile, grazie anche a dei vetri polarizzati che rendono gli ambienti particolarmente accoglienti. Nel sottocoperta troviamo delle cabine con un’altezza media di almeno 2,30 metri che presentano delle porte scorrevoli di una certa grandezza, verso il centro della barca.
Senza ombra di dubbio, la migliore cabina, destinata all’armatore, è quella di centro e va da murata a murata, con cinque grandi oblò che sono sistemati a filo d’acqua. Ciononostante anche le quattro cabine per gli ospiti sono particolarmente accoglienti, così come lo sono quelle per l’equipaggio. Ottima la cucina e la lavanderia.
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