Ogni residuo dubbio su chi affronterà Oracle nell’America’s Cup del prossimo settembre è stato ormai spazzato dal vento. New Zealand ha dimostrato di non avere avversari per la conquista della Louis Vuitton Cup 2013 e già pregusta la sfida con i vincitori dell’ultima Coppa America. Luna Rossa ha ceduto ancora una volta il passo di fronte ai kiwi, non riuscendo ad approfittare neppure della rottura di una vela del catamarano avversario per guadagnare quello che poteva essere un punto d’oro a questo punto della competizione.
Emirates Team New Zealand è partito ancora una volta forte nella baia di San Francisco, cercando di staccare Luna Rossa sin dalla partenza. L’equipaggio guidato da Max Sirena cercava di tenere il passo e sembrava poter raggiungere gli avversari quando il catamarano neozelandese rompeva l’ala di prua. Impossibile gareggiare solo con l’ala rigida, pensavano i più. Ma l’impossibile non esiste per il team kiwi, che ha costretto Luna Rossa a virare per evitare la vela abbandonata in acqua, ed ha poi aumentato il vantaggio in acqua.
Alla fine della fiera Emirates ha concluso il percorso accumulando un vantaggio di 2 minuti e 22 secondi su Luna Rossa, che esce ancora una volta sconfitta dal confronto con i diretti avversari. I kiwi ora comandano la classifica con sei punti, mentre Prada è a tre punti, frutto delle vittoria in solitaria, vista l’assenza prolungata di Artemis. Max Sirena non perde il sorriso e continua a sperare nel miracolo:
Nel corso della settimana abbiamo apportato alcune modifiche alla barca, migliorando l’aerodinamica e i sistemi di bordo. Continueremo lungo questa strada nel corso delle settimane a venire, sperando di continuare a colmare il gap rispetto ai kiwi che anche oggi hanno mostrato un passo notevole. L’equipaggio ha lavorato molto bene tra le boe e questo era uno degli obiettivi della giornata. Dobbiamo lavorare molto su noi stessi se vogliamo continuare a migliorare la velocità della barca.
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