Dopo una serie di regate in solitaria, è arrivato finalmente il giorno della grande sfida nella Baia di San Francisco, dove Luna Rossa e New Zealand si sono ritrovate di fronte per la prima volta in questa Louis Vuitton Cup. I kiwi partivano con un punto di vantaggio sul team italiano, avendo conquistato la posta nella prima giornata (assenza di Prada per l’ormai noto boicottaggio) e nella seconda tappa (assenza di Artemis, il cui team sta approntando il secondo scafo). I nostri avevano conquistato il punto in solitaria un paio di giorni fa, sempre per l’assenza di Artemis.
Luna Rossa aveva quindi la possibilità di pareggiare i conti nella regata di ieri sera, ben sapendo che l’avversario è nettamente più veloce e quindi accreditato per la vittoria finale. E infatti ecco arrivare il terzo punto di New Zealand, che ha stracciato il team nostrano, arrivando sul traguardo con un vantaggio di ben 5 minuti e 23 secondi.
Il catamarano guidato con al timone Max Sirena è stato sempre in ritardo, sin dalla partenza, quando i kiwi avevano trovato la migliore posizione in acqua. Una penalità inflitta dal giudice in mare ha poi rallentato ulteriormente Luna Rossa, impedendole di avvicinarsi agli avversari. In soli 45 minuti, dunque, New Zealand ha completato il suo percorso, non mostrando mai preoccupazioni verso il team italiano, perennemente in ritardo.
Luna Rossa è arrivata sulla linea del traguardo con 5 minuti e 23 secondi di ritardo, un tempo che neppure viene conteggiato, visto che il regolamento non permette ritardi superiori ai cinque minuti (in pratica è come se il team italiano non fosse arrivato alla fine della regata). New Zealand conquista quindi il terzo punto nella Louis Vuitton Cup 2013, Luna Rossa è ferma ad uno, mentre Artemis è ancora a zero.
Nei prossimi giorni assisteremo a nuove sfide nella Baia di San Francisco, ma è ormai chiaro che New Zealand è il catamarano più accreditato per la vittoria finale e quindi per la sfida ad Oracle nell’America’s Cup 2013.
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