Londra 2012: oggi e domani le fasi finali di canoa e di vela

Volgono quasi al termine le sessioni di canoa – K1, K2 e C1 sui 200 metri e di vela, nella specialità 470 ed Elliott 6m. Londra 2012 si appresta a congedare il mondo della nautica alle Olimpiadi anche se per noi italiani il sogno è già finito con l’inossidabile Josefa Idem che nella finale dei 500 metri di kayak ha sfiorato l’appuntamento con la storia mancando una medaglia alla sua ottava e ultima spedizione olimpica.

Per la canoa, il programma di oggi prevede le semifinali di kayak 200 metri (maschile e femminile), le semifinali di canoa C1 200 metri (maschile) a e il kayak biposto 200 metri maschile. Tutte le specialità si terranno presso l’impianto di Eton Dorney. Per la vela ci sarà la finale 470 femminile a  Weymouth e le semifinali della specialità elliott 6m femminile.

Domani si assegneranno tante medaglie. Ci sarà la finale maschile e femminile di kayak k1 nei 200 metri e nel kayak k2 200 metri maschile, la canoa maschile 200 metri e la vela eliott 6m femminile.

Dopo l’impresa di Daniele Molmenti che nel Kayak K1 Slalom ha riportato a casa una storica medaglia d’oro e dell’argento nel canottaggio di coppia ad opera di Romano Battisti e Alessio Sartori, le speranze azzurre erano tutte riposte in Murabito Norma, ma l’atleta messinese non è riuscita a qualificarsi per le semifinali, giungendo settima 43″820 (fuori per mezzo secondo).

C’è grande trepidazione per la classe 470 maschile dove gli azzurri Gabrio Zandonà e Pietro Zucchetti tentano l’impresa all’inseguimento dei tre punti che li separano dagli argentini attualmente terzi in classifica. Sempre a Weymonuth scenderanno per la stessa specialità Giovanna Micol e Giulia Conti, attualmente al settimo posto.

Si spera solo che il vento debole a Weymoth non determini altri rinvii. Tra i favoriti ci sono sicuramente gli australiani Belcher – Page e gli inglesi Patience – Bithell. A contendersi il gradino più basso del podio ci saranno gli argentini Calabrese – De la fuente. Rispetto a quest’ultimi gli azzurri possono sperare in una condizione di forma che soprattutto nelle ultime ha visto la coppia Gabrio Zandonà – Pietro Zucchetti dare del filo da torcere a tutti.

 

 

 

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