Leggero L8, estetica ed armonia

Disegnato dall’italiano Paolo Bua e costruito da Alexandre Genoud, questo piccolo veliero di otto metri rappresenta certamente una delle novità più interessanti apparse all’ultimo salone di Cannes. Dal nome un po’ singolare, il Leggero L8, è stato creato per soddisfare l’esigenze di chi cerca una piccolo yacht in legno per veleggiate sicure  lungocosta.

Linee pronunciate e volutamente spigolose, colori neutri che contrastano con il teak scuro del pozzetto fanno di questo day cruiser, una piccola opera d’arte dove l’estetica grintosa e corsaiola si sposa con la raffinatezza e l’armonia del materiale per barche più pregiato: il legno. Questo connubio è certamente dovuto alla proverbiale capacità dei designer italiani, di esprimere novità e sensazioni nelle forme, unito alla capacità dei “cugini” transalpini di costruire barche non proprio alla portata di tutti.

Basta pensare che questo piccolo otto metri costa quasi come un 12/13 metri da crociera ed il suo mercato non può che essere di nicchia. Una piccola élite di armatori che, stufi di dover sfruttare la loro grande barca solo con amici od equipaggio, decidono di passare a questi piccoli gioielli da condurre anche in solitario, ma pur sempre mantenendo una classe ed una raffinatezza da grande ammiraglia.

I concorrenti del Leggero L8 sono infatti altre piccole ed esclusive barche come il Tofinou 8 od il Alphèna One, dalle quali però si differenzia per linee e prestazioni velocistiche. Chi ha avuto la fortuna di provare questo prototipo mi dice che sotto vela le sensazioni sono entusiasmanti grazie anche all’esclusiva chiglia basculante a lama di coltello che consente di variare il pescaggio da 0,80 metri sino a 1,9 metri.

Inoltre le linee d’acqua molto filanti e con poca immersione garantiscono planate emozionati nelle andature portanti dove il baglio massimo arretrato fa sentire la sua potenza, garantendo altresì stabilità e velocità di rotta. Raggiungere e superare gli 8/9 nodi con vento reale di 14/15 nodi non è assolutamente una chimera vista la possibilità di issare un grande Jennaker, da murare sul bompresso estendibile, rigorosamente in carbonio.

L’unico neo di questa Leggero L8 è proprio il prezzo che sfiora i 100.000 euro con allestimento di base. Un costo elevato che per la tipologia di barca potrà essere alla portata solo di armatori che hanno voglia di una barca esclusiva, ma non troppo impegnativa e da poter utilizzare solo per godere delle brezze e dei venti sottocosta, per poi rientrare a casa sul calar del sole.

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