Se c’è una cosa che proprio non amo fare è quella di lavare i piatti. Fortunatamente a casa c’è la lavastoviglie e quindi la maggior parte della volte lo “sporco” lavoro lo svolge questo fantastico elettrodomestico. Al contrario la maggior parte delle barche su cui navigo non possiedono una lavapiatti automatica, sia per questioni di costi, che per dimensioni, pertanto alcune volte mi capita ancora di dovermi dedicare a tale incombenza.
I modelli di lavastoviglie che possono essere installati a bordo sono di diversi tipi ma generalmente, sono di dimensioni ridotte e peso contenuto, ed al massimo possono avere una capienza di 5/6 coperti, numero che rappresenta, tra l’altro, l’equipaggio medio imbarcato.
Queste funzionano come una comune lavastoviglie di casa anche se hanno minori funzioni ed un sistema semplificato di programma. L’apertura è classica frontale con un cestello estraibile, mentre è vivamente sconsigliato di inserire detersivi schiumosi pena una vera e propria inondazione di bolle di sapone in cucina, cosa che ho sperimentato di persona. Meglio la classica pastiglia di sale, che del resto va benissimo.
Se lavare i piatti con detersivi non biodegradabili è assolutamente sconsigliato, visto l’inquinamento che si produce, l’uso della lavastoviglie al contrario è molto positivo, soprattutto quando si è in rada, dato che si risparmia mediamente il 50% dell’acqua potabile contenuta nei serbatoi della barca. Comunque è sempre bene usare con moderazione anche tale accessorio e soprattutto quando c’è un carico completo e mai effettuare un ciclo di lavaggio senza il riempimento dei cestelli.
Come sempre è importante capire che questi accessori di bordo sono utili e possono portare molti vantaggi e comfort durante una crociera, ma pur sempre consumano corrente elettrica – mediamente assorbono 1400 w/h – e quindi hanno necessità di essere alimentati da generatori o da corrente elettrica a 220 v. Pertanto il loro utilizzo è sempre condizionato dalla salvaguardia del bilancio energetico che non può essere sottovalutato, altrimenti si rischia disperdere carburante, che invece serve per alimentare la strumentazione di bordo.
Il limite di tutti gli elettrodomestici imbarcati è che si possono guastare e creare problemi considerevoli, visto che tutti quelli che usano acqua hanno una presa a mare per lo scarico. Come molti sanno una via d’acqua è sempre un rischio che deve essere monitorato e periodicamente controllato, pena sgradevoli affondamenti od allegamenti anche se con piatti e bicchieri super brillanti.