Dopo vent’anni, il cantiere statunitense J Boat in collaborazione con la propria filiale francese ha realizzato un cabinato sportivo da 32 piedi, 9,65 metri per la precisione. Dalle linee tecniche, decisamente classiche per la classe in cui si pone, J97 si presenta come una soluzione adatta a chi predilige velocità e maneggevolezza piuttosto che a comodità e comfort di navigazione.
E’ una scelta abbastanza decisa, per chi sa cosa vuole da una barca, e sa soprattutto come ottenerlo, nonostante tutte le manovre siano eseguibili dall’equipaggio sistemato nel pozzetto. Una lunga linea di galleggiamento e una ridotta superficie bagnata sono essenziali per raggiungere velocità elevate, mentre la chiglia bassa VCG fornisce un’eccezionale stabilità di bolina, a detta del costruttore.
Lo scafo della J97, che comprende l’alloggiamento per un bompresso retrattile in carbonio, è realizzato in sandwich resinato sottovuoto, in modo da ottenere una stratificazione omogenea e priva di inclusioni dannose, ma soprattutto in modo da garantire l’assenza delle fastidiose “bolle” – leggasi osmosi – per almeno dieci anni. La J97 presenta un timone a barra, e un pozzetto aperto a poppa che obbliga l’equipaggio ad un abbigliamento sportivo e quindi meno “crocieristico”.
Il sottocoperta è curato, non c’è che dire, con tonalità di legno chiaro e tessuti forti, come il blu elettrico dei divani, disposti in modalità contrapposta a delimitare il quadrato con tavolo richiudibile, accanto al quale trova spazio la zona carteggio con bagno. Le cuccette sono due, una a prua e una a poppa, non rifinitissime ma ben in tema con l’idea che anima il progetto. La cucina è essenziale, come il resto d’altronde. Lo spazio comunque pare ben ottimizzato, e tutti gli interni per quanto essenziali sono curati.
J97 è una soluzione per sportivi, che non disdegnano la crociera – trovando spazio all’interno della barca per viverla comodamente – ma in un’ottica decisamente sportiva, che offre mare, vento e vele sempre tese.