Lo scorso 26 novembre si è tenuta l’edizione numero quattro della Italian Yacht Design Conference. Si tratta di un importante evento che ripropone l’annoso dibattito tra designer e industria della nautica da diporto. Durante questa giornata, tra le altre cose, sono stati tolti i veli a una delle più spettacolari imbarcazioni che sono state varate nel corso degli ultimi mesi. Stiamo facendo riferimento allo sloop Canova, che ha la capacità di auto-soddisfare il suo fabbisogno energetico.
Italian Yacht Design Conference, qualità e lusso a Milano
Il convegno è giunto, come detto, alla quarta edizione e per l’ennesima volta è stato organizzato presso l’aula che è stata intitolata ai fratelli Castiglioni presso il Politecnico di Milano. Il panel che è stato proposto è ovviamente di notevole qualità e hanno partecipato tantissimi rappresentati di design, imprese e anche sport.
Nuvolari ha tolto i veli, durante questo evento, una relazione dedicata alla nascita del megayacht, che dapprima si presenta nella veste della nave di Stato e poi si trasforma, pian piano, in una sorta di simbolo di un determinato ceto sociale. Lucio Micheletti, invece, ha raccontato come si è svolto il progetto di Canova, ovvero quel processo di attività che ha permesso di realizzare lo splendido 142 piedi che è stato realizzato da parte di Baltic. Quest’ultima imbarcazione è davvero meravigliosa, ovvero una barca da crociera a vela in grado di viaggiare senza problemi a 20 nodi in tutta praticità.
È stato protagonista anche lo Studio di Luca Dini che ha sfruttato tutta la sua esperienza per fare un meraviglioso viaggio all’interno della platea nell’universo del motoryacht. Andrea Vallicelli, uno dei designer italiani più noti e rispettati, ha sfruttato questa occasione per festeggiare i suoi 40 anni sia di attività che di grandi soddisfazioni.
Argento e Biscontini hanno raccontato alla platea il percorso che gli ha portati a realizzare l’imbarcazione Beneteau First ’53, con tutti i vari vincoli, ma pure i relativi stimoli, che la produzione di serie comporta. Spostando il focus sugli interventi decisamente più tecnici, quello di Francesco Mongelli è stato particolarmente interessante, parlando a lungo del suo ruolo di navigatore e della sua nuova mansione come raccolta dati all’interno del design team di Luna Rossa. È sceso “in campo” anche Andrea D’Amato di Garmin che ha messo in evidenza tutti quei passi in avanti che sono stati fatti in ambito elettronico e che hanno provocato una vera e propria rivoluzione nel settore del design.