Governo in alto mare, la nautica attende

A poche settimane dalle elezioni politiche 2013 nessun nuovo Governo sembra prendere forma nel giro di consultazioni che Napolitano tra pochi giorni. Eppure il settore nautico ha da tempo richiesto un intervento di ristrutturazione del comparto. UCINA ha chiesto a gran voce un regime fiscale più flessibile e un adeguamento del codice della nautica alla semplificazione degli atti amministrativi. Tra i punti indicati c’è anche la richiesta di supporto per investimenti infrastrutturali eco-compatibili e la promozione del turismo nautico all’estero, con il sostegno delle gestioni portuali e dei cantieri navali italiani.

Lapidarie le parole di  Anton Francesco Albertoni, presidente UCINA:

Al prossimo Governo chiediamo una forte discontinuità rispetto al passato: nessun intervento potrà essere realmente efficace ai fini di una concreta ripresa se il nuovo esecutivo non metterà in campo un’azione che veda prima di tutto un cambiamento culturale, di percezione e di restituzione dell’immagine di questo settore quale componente industriale fondamentale per il rilancio dell’economia del Paese

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