Nei giorni tra sabato e domenica 17 e 18 ottobre si è svolta, nelle acque antistanti il golfo di La Spezia, l’annuale Festa della Vela, regata non competitiva organizzata dalla Lega Navale di Milano. Circa una cinquantina d’imbarcazioni di tutti i tipi e con gli equipaggi più svariati e coloriti si sono sfidati nel campo di regata a triangolo delimitato dalla diga foranea del porto di Spezia, l’isola del Tino ed una boa posta di fronte a capo Corvo.
In effetti non si trattava di una regata vera e propria ma piuttosto di una veleggiata “amichevole” tra i soci armatori iscritti alla Lega Navale giusto per socializzare e per fare festa.
Per questo happening del mare sono stato “ingaggiato” come timoniere e tattico a bordo di Twelve, il Grand Soleil 37 dell’amico Adriano; insieme a me ed all’armatore sono stati cooptati altri 3 componenti della nostra abituale ciurma: Alberto, Davide, Gianni.
Sabato mattina, svegliati di buon’ora, abbiamo armato la nostra barca e verso le 9,30, dopo un mini giro del golfo di Spezia, ci siamo diretti verso la linea di partenza della regata posta tra la Torre Scuola, di fronte a Porto Venere, ed il gommone della Lega Navale sul quale prendeva posto il mitico “Marione” anima e direttore dei corsi patente.
Verso le 11,30 uno squillo di tromba dava il via alla competizione sotto un pallido sole e circa 10 nodi vento. Subito prendevamo la testa del gruppo grazie ad un’abile manovra di smarcamento che ci permetteva di utilizzare tutta la linea di partenza del campo di regata per posizionarsi sul lato sinistro con la speranza di sfruttare i refoli del vento di caduta.
Sino alla prima parte del lato di bolina mantenevamo la testa della regata ma, dopo circa 40 minuti a causa di un salto di vento, venivamo raggiunti e superati da altre imbarcazioni. Alla virata della prima boa eravamo noni ma sempre in buona posizione. Alla seconda virata transitavamo in 13° posizione dato che un buco di vento ci penalizzava pesantemente.
Nel lato di poppa verso, l’isola del Tino, sfruttavamo il cambio di direzione del vento recuperando parecchie posizioni e scalando sino alla 5°. Dopo circa 4 ore di regata con il vento calato a 2/3 nodi molte imbarcazioni decidevano di abbandonare mentre noi, con orgoglio, portavamo al termine tutto il percorso.
Alla fine non ci sano stati vincitori nè vinti, dato che l’ordine d’arrivo generale è stato stilato solo per ricapitolare la successione di chi tagliava il traguardo e non era prevista nessuna classifica per categoria nè tanto meno una compensata in tempo reale ed in base al certificato di stazza.
Alla sera un grandioso ed ottimo buffet con premi e gadget per tutti i partecipanti ha concluso questa giornata di sport e divertimento dove è prevalso lo spirito velico su quello competitivo in perfetto stile nautico ed orgoglio della sezione meneghina della Lega Navale Italiana.
Domenica gli equipaggi si sono salutati dandosi appuntamento alla prossima “non regata” della festa della vela del 2010.