Per conseguire la patente nautica è necessario superare un esame, per dimostrare di essere effettivamente in grado di mettersi alla guida di un’imbarcazione. L’esame per la patene nautica si articolano in tre prove, due teoriche ed una pratica, al termine delle quali – se superate – è possibile entrare in possesso del prezioso documento.
La prima prova da superare è quella dei quiz, consistenti in trenta domande a risposta multipla (tre risposte per ogni domanda). I quiz sono di natura diversa a seconda che si tratti di un esame per la guida di imbarcazioni entro le dodici miglia dalla costa o di un esame per la guida di imbarcazioni senza limiti dalla costa. In ogni caso, il candidato ha la possibilità di commettere cinque errori.
La seconda prova da superare per ottenere la patente nautica è quella del carteggio. Si tratta di un problema con soluzione unica da risolvere nel giro di 45 minuti. Se si trova la soluzione esatta si va avanti, altrimenti si viene bocciati ed occorre ripetere l’esame.
Al termine delle prove teoriche si passa all’esame pratico, diverso nella metodologia a seconda che si tratti di navigazione entro le 12 miglia dalla costa o di navigazione senza limiti dalla costa. La diversa metodologia dipende anche dal luogo in cui si svolge l’esame pratico o dall’esaminatore chiamato a decidere se un candidato è idoneo o meno a guidare un’imbarcazione. In ogni caso sono previste prove di ormeggio e disormeggio, manovre di diverso tipo ed una simulazione di recupero dell’uomo in mare.
La documentazione presentata al momento della domanda per l’ammissione all’esame è valida per sessanta giorni e dà diritto a due tentativi. Se si viene bocciati al primo tentativo, si può ritentare entro i sessanta giorni dalla presentazione della domanda. Ovviamente dopo due bocciature nell’arco dei sessanta giorni la documentazione non può più essere considerata valida.
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