Il Mediterraneo, rischia grosso questa volta, la sopravvivenza di molluschi e dei coralli, infatti, è messa a repentaglio dall’acidificazione del mare, un fenomeno legato all’emissione crescente di anidride carbonica nell’atmosfera, e amplificato dalle elevate temperature.
L’allarme, arriva da una ricerca condotta da un gruppo di biologi guidati da Riccardo Rodolfo-Metalpa dell’università inglese di Plymouth, che hanno condotto una serie di test nel mare di Ischia, sfruttando l’attività del Vesuvio, dalle cui fenditure sgorgano continuamente bolle di anidride carbonica, per capire con gli ecosistemi costieri reagiranno ai futuri cambiamenti climatici.
Il risultato di questi esperimenti è davvero sconfortante. I livelli di anidride carbonica, infatti, velocizzano il processo di calcificazione con cui i coralli e i molluschi costruiscono il loro guscio o il loro scheletro, e le specie che non sono rivestite di una cuticola protettiva sono destinate a morire, letteralmente sciolte a causa dell’abbassamento del PH del mare.
Come spiega il coordinatore della ricerca:
Gli ecosistemi costieri del Mediterraneo sono già stati messi a dura prova dall’innalzamento delle temperature e ora sappiamo che questo riscaldamento può addirittura peggiorare i danni provocati dall’acidificazione. Questi esperimenti ci hanno mostrato come saranno le aree costiere se l’acidificazione dei mari continuerà a peggiorare e ci hanno fatto capire quale sarà l’impatto sull’uomo. Abbiamo visto che ci saranno importanti perdite per la biodiversità ed è quindi comprensibile che gli operatori dell’acquacoltura siano preoccupati.
Che perdita enorme sarebbe, stiamo avvelenando il pianeta nella maniera più crudele, e poco alla volta lo stiamo accompagnando e ci stiamo accompagnando verso la distruzione. Forse siamo troppo presi dalle nostre vite, per accorgercene, ma basta fermarsi un attimo a pensare a tutti i disastri ambientali procurati dalla mano dell’uomo. Riusciremo mai a fare qualcosa di buono per il nostro pianeta, a diminuire l’emissione di anidride carbonica nell’atmosfera, o gli interessi in gioco, saranno ancora una volta più forti?
Personalmente sono indignato, stiamo distruggendo il nostro pianeta, e anche se vuoi fare qualcosa di buono, è troppo poco, perché il singolo non basta. Che futuro daremo a chi verrà dopo di noi!?
Sono d’accordo con te, il nostro pianeta sta subendo tante di quelle porcherie, che prima o poi verrà a chiedere il conto, ne sono certa e non ci resta molto tempo per invertire la rotta. Il singolo, di certo, non è sufficiente, ma tanti individui singoli possono cambiare le cose, ne sono convinta.