Il cantiere francese Dufour da sempre crea barche a misura d’uomo costruite per chi ama navigare in lungo e largo per mari ed oceani in crociera. Il 38 rappresenta l’evoluzione della specie grazie alla firma dello studio dei fratelli Jacopin che hanno firmato il progetto. Le linee sono molto equilibrate, con slanci moderati e ben raccordati, mentre il baglio massimo resta nella tradizione molto centrale anche se la poppa risulta abbastanza larga.
La pinna di zavorra con un pescaggio di 1,9 metri risulta molto efficace soprattutto nelle andature di bolina, dove la componente di scarroccio viene ben compensata. La barca è stata prodotta in oltre trecento esemplari tra il 1997 ed il 2003.
Il progetto prevede la costruzione dello scafo in vetroresina piena, mentre per il ponte si è optato per la soluzione in sandwich di termanto. La coperta è uno dei punti di forza della barca dove trovano posizione i 4 winch che servono per le scotte e le drizze tutte rinviate in pozzetto. I passavanti sono molto comodi con le lande centrate ed i carrelli delle scotte a filo della tuga, così da non ostacolare il passaggio.
Il layout degli interni prevede una sistemazione classica con due cabine a poppa ed un bagno, mentre la cabina armatoriale si trova a prua, il cantiere prevedeva anche una versione a due cabine ma non ebbe molto successo.
La dinette trasformabile in ulteriore letto doppio è studiata per ospitare sino ad otto persone collocate ad un tavolo sul quale si affacciano un divano a semicerchio ed un divanetto fronte cucina, studiato per ospitare tutte le pentole o parte della cambusa. Questa è posizionata lungo la murata di sinistra e prevede un doppio acquaio ed un piano cottura a quattro fuochi, con forno a gas.
Negli anni ho potuto navigare parecchie volte sul Dufour macinando oltre 5000 miglia. La barca si comporta molto bene anche con venti medio leggeri ma nelle andature al lasco è sempre meglio utilizzare un Jennaker o lo Spi. L’ingresso sull’onda è sempre docile anche con mare formato ed onda corta. L’armamento con randa steccata e genoa al 135 per cento permette di mantenere medie di oltre 6 nodi. Con la capottina paraspruzzi anche di bolina si è molto riparati ed anche di notte si sopporta molto bene sia il freddo che il vento.
Il motore grazie al Sail drive si comporta bene sia nelle manovre di porto che nelle navigazioni d’altura, garantendo consumi contenuti e una velocità di crociera vicino ai 7 nodi/h.
Personalmente considero il Dufour 38 classic una barca molto ben studiata e rifinita con doti e prestazioni veliche che possono soddisfare anche il velista più esigente e che desidera un guscio per lunghe navigazioni anche transoceaniche. Oggi sul mercato dell’usato si trovano barche di 10 anni con prezzi che variano dai 70 ai 90 mila euro, un motivo in più per acquistarla.
sergio picone 14 Dicembre 2009 il 19:00
Gentile giornale voglio segnalarVi la mia brutta storia come ex cliente dufour 50 Nel 1999 poi2000 mi e’ stata venduto un dufour 50 nuovo e risultato invece usato!!! e con numerosi problemi e senza gli accessori ordinati e pagati! Persino il sartiame era a rischio rottura (lo’ ho saputo solo dopo!) insomma dopo varie altre scorrettezze anche della banca popolare di costa azzurra ho finito per pagare 362mila euro senza avere la barca!!! PAZZESCO!!!!!!!!!!!!
LauMar 14 Dicembre 2009 il 21:24
Salve Sergio e benvenuto sul blog. Mi spiace molto della sua disavventura e posso capire il suo sconforto :-(. Purtroppo la serietà di molti operatori del mondo della nautica non è del tutto scontata. Il mio consiglio prima di comprare una barca, sia nuova che usata, è quello di affidarsi sempre ad un perito che possa assisterla e garantirla nell’acquisto. In tal caso sarà il professionista a rispondere di eventuali problemi insorti e non rilevati.
Nella fattispecie però noi valutiamo le barche esclusivamente dal punto di vista tecnico e non ci volgiamo addentrare in questioni contrattuali relativa alla compravendita. Il Dufour 38 dal mio punto di vista è un’ottima barca con la quale ho percorso parecchie miglia senza mai avere problemi di affidabilità.
Se lo ritiene mi faccia avere la documentazione del suo caso così da approfondire la questione e poter scrivere su quanto accadutole.
sergio picone 3 Maggio 2010 il 23:04
@ LauMar:
@ LauMar:
Salve volevo invitare il suo preg.mo giornale sul mio facebook(saro’ lieto di dare “amicizia” a Lei o chi per Lei , dove sono presenti numerosi documenti che testimoniano inequivocabilmente la truffa da me subita La barca doveva essere nuova!! non usata e addirittura pericolosa!!! Ed io ahime’ la ho comprata direttamente dalla Dufour al salone di Genova ! ed ho avuto rapporti commerciali diretti con la rochelle e quindi nessun perito avrebbe potuto salvarmi! Grazie per la attenzione
sergio picone 30 Agosto 2010 il 23:31
la barca dufour fantasma su vela e motore di agosto ,una storia da conoscere ,un monito per tutti gli appassionati del mare una incredibile storia AHIME’ la mia!!…..