Chi ama la storia della nautica non può non conoscere Dorade. Si tratta di quello yacht che fece conoscere in tutto il mondo Olin Stephens. Non vi dice niente questo nome? Ebbene, solamente a 21 anni firmò le linee di questo fantastico yacht, entrando di diritto tra i progettisti più importanti al mondo. E non è un caso che la Dorade poi riuscì ad affermarsi nella Transaatlantica nel lontanissimo 1931, portando a casa anche il Fastnet, nel 1931 e nel 1933.
Dorade, un palmares eccezionale
All’appello delle vittorie della Dorade ci sono anche due Bermuda Race e una San Francisco Honolulu nel 1936. Un’imbarcazione di cui parlò a lungo anche il Times, che all’epoca la ribattezzò come il più prodigioso piccolo yacht da regata oceanica mai realizzato. Ed effettivamente si può considerare come uno yacht storico. L’industriale Giuseppe Gazzoni Frascara lo fece rimettere in sesto negli anni Duemila.
Uno scafo del 1930 all’ultima Sydney Hobart
Successivamente, la Dorade venne rivenduta ad un armatore olandese. Ebbene, cinque anni fa, gli armatori Matt Brooks e Pam Rorke Levy riuscirono a imporsi nella TransPacific Race, portando a casa in serie anche la Newport-Bermuda, la Caribbean 600 e la Corsica Classic. Un palmares eccezionale a cui manca, però, solamente la partecipazione alla Sydney Hobart. Ecco spiegato il motivo per cui i due armatori hanno deciso di prendervi parte. Il piazzamento finale, 77esimi, ha fatto onore ad uno scafo del 1930.