A prima vista si capisce subito che questa nuova imbarcazione del cantiere lombardo Cranchi, che produce barche sin dal lontano 1870, è frutto di uno studio attento sia in termini di stile che per quanto riguarda le qualità tecniche.
La progettazione è la sintesi del lavoro svolto all’interno del cantiere ed è risultato della concertazione del settore studi e ricerca e quello del reparto prototipi. In questo nuovo Sixsty 4 HT tutto è studiato per essere pratico e di estrema funzionalità, segno evidente che il cantiere vuole tentare il salto verso il segmento dei grandi Yacht, quelli cioè che generalmente superano i 20 metri di lunghezza e che sempre più si avvicinano alle navi da diporto.
La linea riprende lo stile attuale, anche se non troppo spianta all’eccesso che si vede su altri modelli di pari categoria, dove spiccano le finestrature sulle murate e sulla tuga che permettono una sensazione di simbiosi con il mare e di spostare la vivibilità dall’interno sempre più vero l’esterno anche quando ci si trova al chiuso della propria cabina.
Molto interessante è anche la soluzione dell’Hard Top apribile azionato da un meccanismo simile a quello delle autovetture che può parzializzare l’apertura in tre fasi.
Gli interni, grazie all’ampia finestratura, godono di molta luce ed aria. Il salone principale offre un grande tavolo dove possono pranzare comodamente sino ad otto persone ed è servito da un mobile che contiene la cantinetta dei vini, il bar ed l’icemaker, accessorio che proprio non può mancare su questa tipologia d’imbarcazioni.
Scendendo sottocoperta ci si trova in prossimità della cucina, servitissima di tutti gli accessori tra i quali un frigo da 212 litri con freezer e forno a microonde. I colori scelti per questo ambiente sono il rovere sbiancato per il pagliolato, mentre le paratie sono imbottite in alcantara.
La cabina armatoriale è a centro barca ed occupa tutta la lunghezza del baglio massimo, al fine di ottenere il massimo confort sia in navigazione che in porto o rada. La cabina ospita anche un angolo per il trucco, un piccolo divano ed un mobile frigo bar, nonché l’immancabile TV al plasma da 24 pollici.
Tutte le cabine sono dotate di bagno privato con box doccia separato, aria condizionata regolabile separatamente e rifiniture di lusso.
Secondo quanto riferito dai responsabili del cantiere, in alcune prove effettuate, lo scafo entra in planata già a 1400 giri motore con una velocità di oltre 16 nodi, mentre la velocità massima supera di poco i 35 nodi. Alla velocità di crociera di 26 nodi i due motori MAN da 1400 hp consumano circa 290 litri/ora consentendo un ottima autonomia di circa 325 miglia.
Uno scafo di lusso che per il cantiere Valtellinese rappresenta certamente un “salto in lungo” verso i grandi yacht di lusso dove la concorrenza è molto agguerrita con prodotti estremamente validi. Ci auguriamo che questo modello possa trovare il consenso di molti appassionati che ne vogliano fare la loro barca di prestigio e di riferimento.