Se il Costa Concordia ha fatto più giri del mondo per il processo mediatico che per miglia nautiche, allora non tutti hanno il dito puntato contro a quello sciagurato affondamento che costò la vita a 32 passeggeri il 13 gennaio scorso. Ai Lloyd’s List Global Awards 2012, premio che celebra le migliori aziende dell’industria nautica, l’equipaggio del Costa Concordia è stato insignito del premio Seafer of the Year per l’eroismo dimostrato durante le fasi di sbarco all’Isola del Giglio.
Il quotidiano inglese, su giudizio di dieci esperti di fama internazionale, ha elogiato il comportamento esemplare della “Costa Crew” nonostante il presunto abbandono nave del comandante Francesco Schettino. E’ doveroso infatti ricordare che l’onda dell’ammutinamento non può essere assolutamente esteso alla stragrande maggioranza dell’equipaggio che è rimasto a bordo fino alla fine per soccorrere i passeggeri.
Nella motivazione si legge:
Quando la nave da crociera Costa Concordia ha colpito lo scoglio al largo dell’Isola del Giglioil 13 gennaio, l’attenzione internazionale inevitabilmente focalizzata sulle azioni del Comandante Ma ciò che è stato in gran parte perso nella tempesta mediatica che ne è seguita, sono stati i veri esempi di coraggio e professionalitàdimostrati dai membri dell’equipaggio. C’erano 4.229 persone a bordo della nave al momento dell’incidente e, mentre la tragica perdita di vite umane sarà giustamente oggetto di indagini giudiziarie, non si deve dimenticare che senza la risposta qualificata della maggioranza dell’equipaggio, la perdita di vite umane sarebbe potuta essere molto più elevata. I nostri giudici quest’anno, condividendo la proposta avanzata da Magsaysay, hanno voluto riconoscere il coraggio dell’equipaggio filippino presente affinchè le gesta professionali e leali di quella notte sia pubblicamente riconosciuto.
Erano quasi 300 i filippini a bordo della Costa Concordia impiegati per lo più come cuochi, camerieri, lavapiatti e delle delle pulizie che si sono adoperati, anche grazie alla preparazione nell’affrontare le emergenze, per soccorrere i feriti e assistere i passeggeri presi dal panico.