Per chi naviga dal mar Ionio verso la Grecia è quasi d’obbligo attraversare il canale di Corinto,, sia per un effettiva esigenza di navigazione, in quanto la rotta per le isole del Egeo è decisamente più breve, sia per la bellezza, il fascino el’imponenza della alte pareti a strapiombo del canale.
Questa via d’acqua, che collega il golfo di Corinto con il mar Egeo, tagliando in due l’istmo di Corinto, fu costruita verso la fine del diciannovesimo secolo e precisamente, tra il 1881 e il 1893, circa trent’anni dopo la realizzazione del canale di Suez.
La sua lunghezza è di circa 4 miglia, mentre la sua larghezza massima è di poco superiore 25 metri nel punto più stretto. La profondità del canale, di soli 7 metri, limita di molto il pescaggio delle barche più grandi che a pieno carico rischiano di rimanere insabbiate.
Passando attraverso il canale di Corinto si risparmiano circa 200 miglia sulla rotta tra il mar Ionio e l’Egeo evitando il periplo del Peloponneso in quale, a causa del vento da Nord -il Meltemi – , in alcuni periodi dell’anno diventa difficile se non proibitivo per la maggior parte delle imbarcazioni da diporto.
Si calcola che mediamente siano oltre 11.000 le barche da diporto che annualmente attraversano il canale di Corinto e considerate le tariffe applicate , possiamo ben immaginare quanto sia l’introito annuale.
Personalmente ho dovuto pagare ben 228 euro a tratta, per il transito di una barca a vela di 13,5 metri e 10 tonnellate di stazza. Questo fatto fa si che il canale greco ottenga il primato, non invidiabile, di canale più caro al mondo in rapporto al tratto percorso.
Il canale di Corinto è aperto 24 su 24 escluso il martedì, dalla 5 alle 20, per l’esecuzioni di lavori di manutenzione e dragaggio. La cosa assurda è che non vi sono orari fissi di apertura, ma le chiuse vengono aperte a seconda del traffico che deve transitare, con precedenza alle navi di maggiore tonnellaggio, così che le piccole imbarcazioni vengono di fatto penalizzate.
Il mio consiglio, per chi volesse attraversare il canale durante il periodo estivo, è quello di arrivare sempre verso le 11 del mattino sia che si scenda da nord che viceversa. Infatti posso testimoniare che di norma l’apertura del canale avviene verso le 12-12,30 ogni giorno e quindi, se arrivate troppo presto vi toccherà aspettare alla cappa alcune ore prima dell’attraversamento.
Non vi sono particolari difficoltà durante il transito, ma è sempre bene stare a debita distanza dai motoscafi che per via della scia potrebbero generare fastidiose turbolenze sulla pala del timone. Per il resto lo spettacolo è garantito tanto che ogni giorno frotte di turisti si affacciano dai ponti, che collegano le due sponde, per ammirare il passaggio delle barche.