In ogni stagione è possibile, per chi va per mare, incontrare una formazione temporalesca contornata da fulmini e tuoni. Questo fenomeno, che tecnicamente viene definito cellula temporalesca, è generato da formazioni nuvolose dette cumulonembi che normalmente hanno origine da cellule convettive – masse di aria calda umida che rapidamente e verticalmente raggiungono gli strati superiori dell’atmosfera – .
Le cellule connettive si muovono su una fascia orizzontale dell’atmosfera che varia da 10 a 50 km e sono direttamente connesse a fenomeni di pioggia, grandine o le scariche dei fulmini. Di solito in estate i temporali hanno maggiore intensità e pericolosità, ma anche nelle stagioni intermedie si possono produrre fenomeni particolarmente intensi e pericolosi per la navigazione.
Per evitare di incappare nei temporali è bene conoscere come si formano ed prevenirli per quanto è possibile. La presenza sulla terra ferma di nubi al mattino e la loro tendenza ad ingrandirsi durante la giornata con uno sviluppo verticale è sicuramente indice di una cellula temporalesca in arrivo.
Se osserviamo in barometro poi possiamo immediatamente capire dalla sua precoce discesa di valori se una zona di bassa pressione si sta formando vicino a noi. In tal caso è bene provvedere ad un ormeggio sicuro e ben riparato per la notte.
Altro indice che un temporale sta arrivando è l’abbassamento improvviso della temperatura oltre al fatto che i venti iniziano a girare in senso antiorario rinforzandosi ed intensificandosi man mano. Oltre ai classici metodi è possibile anche sintonizzando la propria radio sulla modulazione d’ampiezza e di frequenza AM. La cellula temporalesca causerà delle scariche elettromagnetiche che disturberanno certamente il segnale e quindi la normale ricezione.
Se malauguratamente il temporale vi dovesse sorprendere i consigli pratici che vi posso dare sono questi. Prendere sempre le prime raffiche con prua al vento per poi navigare passando sulle onde a 45 gradi. Se il temporale è associato a fulmini è bene staccare tutte le apparecchiature radio e mettere una catenella attaccata al piede dell’albero e poi farla scendere in acqua dalla murata.
Per evitare folgorazioni è bene stare molto bassi e non toccare oggetti di metallo anche se si è sottocoperta. Passato il temporale aspettare almeno 30 minuti prima di riavviare gli strumenti e continuare la vostra rotta, dato che i fulmini possono colpire anche a notevole distanza senza che voi ve ne rendiate conto.