Programmare una vacanza in barca a vela consente di vivere una magnifica esperienza a contatto con la natura, lontano dalla confusione ed immersi in quel silenzio che il mare è in grado di offrire.
Per chi non possiede un natante, la soluzione ideale è quella di noleggiarlo con o senza la presenza di uno skipper.
Nel primo caso tutti gli obblighi e le incombenze sono a carico del conducente, a fronte di un impegno economico piuttosto notevole; optando invece per la seconda possibilità, le spese sono molto minori, ma l’impegno personale diventa notevole.
Inoltre guidare una barca a vela non è un’impresa che si può improvvisare dal nulla, ma al contrario che implica abilità ed esperienza conseguenti ad un’adeguata preparazione, e che richiede il conseguimento della patente nautica.
Cosa sapere per noleggiare un barca a vela
Tra i differenti tipi d’imbarcazioni, la barca a vela è quella che riscuote maggiore successo in quanto offre l’opportunità di vivere esperienze meravigliose in un ambiente decisamente confortevole rispetto allo spazio disponibile.
Contrariamente a quanto comunemente si pensa, il costo giornaliero del noleggio di un’imbarcazione di questo tipo è circa uguale a quello di un pernottamento in hotel per due persone, e pertanto è accessibile a molti.
Prima di decidere quale natante noleggiare è necessario valutare attentamente lo spazio disponibile in rapporto al numero di viaggiatori, considerando che, per gruppi numerosi (10/12 persone) è consigliabile poter usufruire di almeno 4 cabine.
La prenotazione del noleggio di una barca a vela può essere fatto sia rivolgendosi direttamente ad agenzie di viaggio, sia utilizzando il web, dove sono presenti numerosi siti specializzati in questo settore, come ad esempio www.viverelavela.com, una scuola di vela affiliata alla UISP e alla Federazione Italiana Vela, che da oltre trent’anni si occupa del mondo della vela.
Poiché a bordo lo spazio disponibile è piuttosto limitato è indispensabile preparare un bagaglio essenziale, contenente soltanto i vestiti e gli oggetti strettamente necessari, da riporre dentro ad un borsone/zaino morbido.
Gli indumenti da portare obbligatoriamente con sé includono una giacca antivento, i jeans, molte magliette, un maglione, scarpe da ginnastica con suola antiscivolo, costumi e ciabattine, cappello e occhiali da sole oltre che le fondamentali creme a protezione solare.
Dato che l’accqua dolce disponibile a bordo è limitata è meglio servirsi di prodotti cosmetici speciali che consentono l’impiego di acqua marina.
Per rifornire la cambusa bisogna scegliere alimenti dotati di contenitori poco ingombranti, per ottimizzare gli spazi disponibili, avendo cura di selezionare quelli a lunga scadenza, e soprattutto di fare rifornimento di acqua minerale.
Come ottenere la patente nautica
Le imbarcazioni appartengono a tre categorie, che sono:
– natanti
sono barche a vela/motore di lunghezza inferiore a 10 metri;
– imbarcazioni
sono barche a vela/motore di lunghezza tra 10 e 24 metri;
– navi da diporto
sono unità di lunghezza superiore ai 24 metri.
Per essere autorizzati a condurre una barca a vela è necessario possedere la patente nautica, che è obbligatoria nei seguenti casi:
- spingersi oltre le 6 miglia dalla costa;
- portare un natante a vela o a motore (con potenza superiore ai 30 kW) entro 12 miglia dalla costa;
- condurre una moto d’acqua oppure effettuare sci nautico.
Quando invece si guida un’unità da diporto di cilindrata inferiore a quella sopra citata, entro 6 miglia dalla costa, seguendo le limitazioni inerenti all’età consentita, non è richiesta la patente nautica.
Per conseguire tale autorizzazione è indispensabile rivolgersi a scuole nautiche che organizzano corsi di preparazione; consultando www.viverelavela.com è possibile documentarsi su tutti le informazioni collegate a tale procedura.
Per ottenere la patente nautica è obbligatorio possedere i seguenti requisiti:
- essere sani sia fisicamente che psichicamente in quanto l’accertata presenza di patologie, minorazioni o anche deficienze funzionali oppure anatomiche è pregiudizievole;
- non fare uso di sostanze psicoattive;
- godere di vista corrispondente a regolamentazione inerente al numero di diottrie necessarie;
- essere forniti di udito adeguato alla percezione di suoni provenienti a non meno di 2 metri (se presente una limitazione uditiva) e a non meno di 8 metri complessivi;
- essere in grado di reagire con tempistiche sufficientemente rapide a stimoli acustici e luminosi classificati secondo apposite tabelle della scala decilica.
Una volta conseguita la patente nautica, questa rimane valida per una durata di 10 anni dalla data di rilascio, per soggetti con età inferiore ai 50; di 5 anni per quelli con età inferiore ai 70; di 3 anni per individui di età inferiore agli 80 e di 2 anni per gli over 80.
La patente nautica viene rilasciata dalle Capitanerie di Porto, dalla Motorizzazione Civile o anche dagli Uffici Circondariali Marittimi, dopo la presentazione della documentazione richiesta e previo superamento dell’esame.
L’esame prevede una parte scritta a quiz ed una orale, a discrezione della Capitaneria o della Motorizzazione presso cui ci si rivolge; superata questa prima parte è prevista la prova pratica, consistente nella conduzione della barca in mare (oppure in specchi d’acqua navigabili).
Per avere la certezza di conseguire la patente nautica è necessario rivolgersi a scuole nautiche competenti ed affidabili, in grado di assicurare una preparazione adeguata; consultando il sito www.viverelavela.com è possibile avere un’idea di tutti i servizi forniti.
Condurre una barca a vela richiede competenza, conoscenza delle regole di navigazione, destrezza e sicurezza, per fare in modo che un’esperienza piacevole come quella di navigare non comporti alcun rischio per sé né per gli altri.