Nel nostro paese quando il legislatore si mette in mente di codificare un sistema normativo in materia di sicurezza inevitabilmente il caos regna sovrano. E’ il caso, non ancora del tutto chiarito, delle nuove norme in materia di cinture di salvataggio da tenere a bordo.
Dopo una serie di disposizioni Ministeriali sottoforma di circolari, chiarimenti e precisazioni forse sembra che un po’ di chiarezza sia stata fatta.
Il problema principale che il legislatore non riesce a comprendere è che se vengono modificate delle norme tout court senza pensare alle conseguenze pratiche c’è il rischio che molti proprietari d’imbarcazioni o natanti si trovino in situazioni di fuori legge, senza neanche saperlo.
Il caos nasce perché alcune cinture di salvataggio pur conformi ad alcune direttive UE non possono più essere vendute, ma restano valide come strumento e mezzo idoneo al salvataggio se imbarcate a bordo prima dell’entrata in vigore del decreto ministeriale. E’ il caso delle cinture di salvataggio del tipo IMO MSC 81 che possono essere utilizzate senza nessun limite temporale e senza limiti dalla costa solo se imbarcate prima del 18 marzo 2009, mentre cessano di avere tale validità al 31 maggio del 2010, se la loro operatività a bordo è stata iniziata dopo il marzo del 2009.
A leggere il decreto c’è veramente da impazzire anche per chi come il sottoscritto è un operatore del settore nautico. Tanto più se poi esistono delle disposizioni assurde come quelle sopra riportate.
Mi domando e domando anche al legislatore, dire che una cintura di salvataggio è omologata e conforme alle norme solo se è stata imbarcata od acquistata prima di una tale data, mentre se viene portata a bordo dopo tale limite temporale non è più conforme, non è quanto meno ridicolo se non assurdo?
Qual è il senso di tale disposizione?, visto che la cintura è identica? Non ci resta, da buoni “italioti”, che adeguarsi alla volontà del legislatore è dichiarare sempre, magari scrivendolo anche sul libro di bordo, che le cinture in oggetto sono state messe in servizio prima del 18 marzo 2009, anche se in effetti le abbiamo acquistate il giorno prima dal negozio del marina, che guarda caso è magari gestito dalla moglie del responsabile della Capitaneria di Porto.