In vendita il Christina O, lo yacht di Onassis

christina O yacht onassis

Ha fatto la storia del costume negli anni ’50 e ’60, simbolo del lusso sfrenato in tempi in cui erano in pochi a potersi permettere un giocattolo galleggiante da mostrare al mondo. Parliamo del Christina O, lo yacht di Aristotele Onassis, tra gli oggetti più paparazzati negli anni della Dolce Vita. Nel corso degli anni la nave è passata di mano parecchie volte ed ora è nuovamente in vendita, pronta ad arricchire la collezione privata di qualche appassionato.

Il Christina O non nacque come yacht di lusso, ma come fregata della marina canadese, l’HMCS Stormont. Dopo il secondo conflitto mondiale Aristotele Onassis la acquistò per 34.000 dollari e la trasformò in un mega yacht di lusso, a fronte di una spesa di quattro milioni di dollari. Christina fu il nome scelto dall’armatore greco, in onore della figlia, che all’epoca aveva solo quattro anni.

Molti i divi che ebbero la fortuna di salire a bordo del Christina O, a partire da Maria Callas, compagna dell’armatore, e Jackie Kennedy, prima come first lady americana, poi come moglie dello stesso Onassis. E poi ancora Agnelli, Churchill, Liz Taylor, John Wayne, Richard Burton, Frank Sinatra e Marilyn Monroe… il meglio dello star system dell’epoca.

Christina Onassis ereditò lo yacht nel 1975, alla morte di Aristotele, ma preferì donarlo al governo ellenico. In seguito il Christina venne messo in vendita, per trovare un acquirente solo nel 1998, quando John Paul Papanicolaou decise di farne il proprio yacht, aggiungendo una O al nome originale. Lo yacht di lusso ha continuato quindi a solcare i mari di mezzo mondo, preso a noleggio per una cifra compresa tra i 45mila ed i 65mila euro al giorno.

Fino ad oggi almeno, visto che ora il Christina O è di nuovo in vendita, con una prezzo di base di 25 milioni di euro. Troppi per uno yacht costruito nel 1943? Forse sì, ma il prezzo è perfino troppo basso se si considera che ha ospitato attori, cantanti e capi di stato.

Photo Credits | Getty Images

Lascia un commento